Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] erano i vinti che assorbivano per proprio conto elementi arabi, a partire dall’alfabeto.
Anche se un simile inevitabile che a tenere unita una comunità sia la religione. In letteratura è conosciuto il caso di un’etnia di Papua-Nuova Guinea, ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] con spostamento dell’accento), ma anche ➔ arabismi, desunti dalle traduzioni scientifiche latine, come alchìmia ), Farinata e Cavalcante, in Id., Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, con un saggio introduttivo di A. Roncaglia, Torino, ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] -germanica; quello greco; e, sia per il dominio arabo in Sicilia (827-1091), sia attraverso le pratiche commerciali Il Decameron e il Canzoniere cominciarono a ispirare le letterature europee nel Quattrocento, mentre l’entusiasmo per la Divina ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] , si distingue dalle altre zone dell’isola per la presenza di numerosi ➔ arabismi, come [ˈkaɖːu] «secchio» < ar. qādūs, [kasiˈria prosa.
Tra i nomi degni di nota nella letteratura siciliana del Novecento possono essere ricordati quelli del ragusano ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] , edizione a cura di C. Bologna, Roma - Bari, Laterza.
Contini, Riccardo (1994), Pidgins arabi nella letteratura italiana del Cinquecento?, «Quaderni di studi arabi» 12, pp. 65-86.
Contini, Riccardo (1996), “Iaseti ane mao migenon delain”: postilla ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] ; in tal modo è colta l'autonomia e l'originalità di questa letteratura di corte (ma il C. si fermò all'inizio della tela del a considerazioni fonetiche e insieme storico-geografiche l'origine araba di gabella, o ripercorrendo per goliardo la storia ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] Venezia venivano chiamate, con un termine d’origine araba, tariffe) sono quaderni miscellanei nei quali i mercanti ), pp. 27-44.
Bec, Christian (1983), I mercanti scrittori, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, vol. 2° ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] secondo la definizione di Cohen (1919), fatta propria dalla successiva letteratura, è una formazione parassitaria, nel senso che si appoggia (1991), si riscontrano voci di provenienza araba o ebraica legate soprattutto alle attività commerciali, ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] Seicento e nel Settecento la liquidazione della terminologia araba (➔ arabismi) e la progressiva europeizzazione del linguaggio della dell’inglese come lingua di riferimento della letteratura scientifica internazionale. Nel loro complesso, gli ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] bulgaro e il serbo; l’alfabeto greco, molto simile a quello del greco antico; l’alfabeto arabo, il più usato dopo quello latino, diffuso in molti paesi di lingua araba dell’Asia e dell’Africa e, in Europa, a Malta; l’alfabeto ebraico, rinato, con la ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...