Orientalista (Secugnago 1894 - Roma 1955), prof. (dal 1939) di lingua e letteratura turca nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1955). Si è occupato di storia del Levante (Storia della marina [...] dell'Ordine di San Giovanni, 1927), lingua, letteratura e storia turca (Manuale della lingua turca, 1939), dialettologia araba, lingua e letteratura persiana (Manoscritti persiani della Vaticana, 1948; Kitāb-i Dede Qorqut, 1952). ...
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Semitista (Oberlosa, Plauen, 1886 - Alpi bavaresi 1933), prof. a Könisberg, Breslavia, Heildelberg e (dal 1926) a Monaco. Si occupò della letteratura e dialettologia araba, di ebraico, di linguistica semitica [...] comparata (Ḥunain ibn Isḥāq und seine Schule, 1913; Neuaramäische Märchen und Texte, 1915, Einführung in die semitischen sprachen, 1928, ecc.) ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] il lessico e hanno curato traduzioni della letteratura internazionale. Una Commissione per la terminologia Israele, ed è generalmente noto agli Israeliani di lingua madre yiddish o araba, ecc.
Altri paesi ove si sono attuati nel 20° secolo rilevanti ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] la revisione cui la ricostruzione della storia e della letteratura ebraiche compiute dal W. debbano andare soggette, alcune sulle origini dell'Islām e sul periodo più antico della storia araba: Reste arabischen Heidentums, Berlino 1887; 2a ed., 1897; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] suggestioni degli aggettivi, accostati alla terminologia della medicina araba. E ancora alla scienza medica egli ricorre nell a sostenere che Galilei è «il più grande scrittore della letteratura italiana d’ogni secolo» (Una pietra sopra, 1980, p ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] per mano dell'autore dell'opera originale. La maggior parte di ciò che conosciamo della teoria grammaticale araba si deve a queste fonti interne di letteratura secondaria, fra le quali devono essere annoverati il commento di Ibn Ya῾īš (m. 643/1245 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] XV secolo. Tutto ciò concerne comunque più la letteratura che la cifratura di carattere scientifico, la quale pari in inglese a 26!−1 o, approssimativamente, a 4×1026 e in arabo a 28!−1. I seguenti sono solo alcuni dei metodi comunemente usati e ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] di volta in volta poteva essere il latino, il greco, l'arabo e l'ebraico. Tra varietà alta e varietà bassa non c' , società e storia, Bologna 1984; Id., Il Regno normanno-svevo, in Letteratura italiana. Storia e geografia, a cura di A. Asor Rosa, I, ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] di travaso culturale dal greco in siriaco e da questo in arabo messa in cantiere nella Baghdad abbaside. Non è un caso che presumibile dell'ampio trattato Sulla scienza retorica (unico nella letteratura siriaca, salvo i suoi epigoni del XIII sec.) del ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] -394) e i numerosi lavori dal L. scritti o promossi sulle fasi bizantina, araba e normanna della città.
Il L. si occupò principalmente di lingua e letteratura greca, secondo l'indirizzo della filologia storica che aveva assorbito alla Normale, e si ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...