Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] palma; nell’iconografia cristiana è spesso identificato con la croce di Cristo.
Albero wāq wāq
A. favoloso della letteraturaaraba di ‘meraviglie’, la cui caratteristica è quella di produrre frutti di aspetto umano che hanno la facoltà di lanciare ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] composizioni simili appaiono fusi nella narrazione biblica. Più tardi, l’antica letteraturaaraba offre numerosi elementi di carattere epico. Procedendo verso oriente, la letteratura persiana porta il genere dell’e. alla più compiuta espressione con ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteraturaaraba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] dell'immobilismo socioculturale egiziano. Degno di nota è lo stile di al-Ḥ., che utilizza una sorta di bilinguismo, l'arabo letterario nelle parti narrative e, nei dialoghi, la lingua dialettale egiziana. Al-Ḥ. si è inoltre distinto come pubblicista ...
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Semitista tedesco (Oldenburg 1875 - Tubinga 1958), prof. nelle univ. di Princeton, Strasburgo, Gottinga, Bonn e Tubinga; socio straniero dei Lincei (1932). Ha pubblicato numerose ricerche in tutti i campi [...] 1904; Geschichte der äthiopischen Literatur, 1907); ha fatto parte di missioni archeologiche in Siria e Etiopia; si deve inoltre a lui una traduzione delle Mille e una notte (1922-25) e l'edizione e versione di testi della letteraturaaraba popolare. ...
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Poeta, critico e saggista egiziano (Aswān 1889 - Cairo 1964); una delle figure più note della letteraturaaraba del XX secolo, più che per la sua produzione lirica, d'ispirazione e spirito moderni sotto [...] forme tradizionali, per i suoi saggi critico-letterarî e sociali (Ore tra i libri, Letture nei libri e nella vita, L'assolutismo nel sec. 20º) ...
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Gesuita arabista (Mardīn, Turchia, 1859 - Beirut 1927), prof. all'univ. cattolica di Beirut, fu attivissimo cultore degli studî di letteraturaaraba classica, cui diede, specie con l'edizione di testi [...] e con la direzione della rivista al-Mashriq, importanti contributi ...
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al-Harrāț, Idwār (anche al-Kharrat)
Scrittore egiziano, nato ad Alessandria d'Egitto il 16 marzo 1926. Laureatosi in legge (1946) presso l'università di Alessandria, alla fine degli anni Quaranta partecipò [...] Modern Arabic literature, Edinburgh 1990.
Modern Arabic literature, ed. M.M. Badawi, Cambridge 1992.
N. Tomiche, La littérature arabe contemporaine. Roman-Nouvelle-Théâtre, Paris 1993.
I. Camera D'Afflitto, Letteraturaaraba contemporanea, Roma 1998. ...
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Poeta, narratore, saggista e italianista giordano, nato da famiglia cristiana a Nā῾ūr nel 1918, morto ad ῾Ammān il 3 ottobre 1985. Dopo aver studiato presso il Seminario patriarcale latino di Gerusalemme, [...] ha insegnato lingua e letteraturaaraba in scuole cattoliche di Gerusalemme e di ῾Amman. È stato segretario e ispettore (1950-53) delle scuole dell'Unione cattolica di Giordania, segretario della Commissione per l'arabizzazione, la traduzione e la ...
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Orientalista italiano (Roma 1904 - ivi 1996), figlio di Giuseppe. Professore (dal 1938) di lingua e letteraturaaraba nell'università di Roma. Si occupò di storia politica e religiosa dell'Islam, e di [...] figure e correnti d'arte (Storia della letteraturaaraba, 1951; Dal mondo dell'Islam, 1954; Storici arabi delle Crociate, 1957; Gli Arabi, 1958; Risorgimento arabo, 1958; Saggi orientali, 1960; Cultura araba del Novecento, 1983, ecc.). È stato autore ...
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Orientalista e bibliografo italiano (Calimera 1872 - Roma 1942). Bibliotecario dal 1903 dell'Accademia dei Lincei. Si occupò dapprima prevalentemente di letteraturaaraba (I tempi, la vita e il canzoniere [...] arabo-musulmano, 1915, frutto della collaborazione alle imprese orientalistiche di Leone Caetani), poi di storia della cultura e della scienza, specie in relazione alle origini dei Lincei (Il carteggio linceo, 4 voll., 1935-42), di letteratura ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...