IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] Harīzī, vissuto un secolo prima di I., fu tra i principali scrittori di maqamot, genere tipico della letteraturaaraba medievale mutuato nella letteratura ebraica proprio da al Harizi, in cui si alternano prosa e poesia in stili diversi. Nei ventotto ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] latina, in questa Università fu docente di paleografia greca e latina, quindi di letteratura latina (1925-26). Passò successivamente alla cattedra di lingua e letteraturaaraba, incarico che tenne dal 1926 al '43, insegnando anche, nel 1936, storia e ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] .
Medioevo ed età moderna
Con l’occupazione araba, consolidata al tempo del califfo Mu‛āwiyah e L. Chanth (1880-1951).
Il primo Novecento segna per la letteratura armena un periodo di grande splendore, come testimoniano i poeti D. Varužan ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] Maiorca.
Opere
I suoi scritti (in catalano, latino e arabo; questi ultimi, perduti, li abbiamo in versioni dello stesso poetiche che costituiscono il primo grande documento della letteratura catalana.
Pensiero
Prospettiva fondamentale del pensiero e ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] vario impegno e abilità che composero cicli romanzeschi attorno a personaggi storici o immaginari. Primo esponente della letteratura copto-araba fu Severo di Ashmunein (10° sec.). I manoscritti c. (8°-11° sec.) provengono dal Monastero Bianco presso ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] recente (Vendidād, 19, 1 segg.) racconta della tentazione di Z. ad opera di Angra Mainyu. Alcuni testi della letteratura esegetica, il Dēnkart in particolare e lo Zarduštnāma, riportano altre leggende sulla nascita e sulla vita del profeta.
Alcuni ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] regioni iberiche ai temi consueti si aggiunsero elementi di tradizione araba: a Santa María de Oseira il plinto di una colonna Gastaldelli, I, Trattati, Milano 1984, pp. 121-217.
Letteratura critica. - C. Enlart, Origines françaises de l'architecture ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] dal numero ancora maggiore di traduzioni sia dal greco sia dall'arabo che si ebbe nel corso del XII sec. e poi ancora rischiano di restare marginali se non si utilizza anche la letteratura filosofica in lingua volgare. Nei primi capitoli de Li livres ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] , impressio, proveniva a Bacone probabilmente dalle opere degli ottici arabi come al-Kindī (m. nell'873 ca.) e Ibn vita coelitus comparanda, a cura di A. Biondi, Pordenone 1992.
Letteratura critica. - L. Schütz, Thomas-Lexikon, Paderborn 1895 (rist ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] nome rimase in uso nel Medio Oriente (nella forma araba al-Hind) per diffondersi poi in Occidente come guidano la vita sociale hanno i poemi epici, i Purāṇa e la letteratura del dharma. Nel loro insieme essi costituiscono la smṛti che, per ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...