Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] 63 ss.
124. Servius, Qui feruntur in Vergilii Bucolica et Georgica commentarii, In Georgica, I, 262: "[...> 15 marzo 1987), Trieste-Roma 1990, pp. 211-224. Cf. anche su letteratura e cultura R. Chevallier, La romanisation, pp. 307 ss., 503 ss.
175 ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] alcuni frammenti. La conoscenza e la ricezione di questa letteratura da parte degli Occidentali va ascritta ai dotti bizantini un'aura di nobile sofferenza e immergendoli in uno scenario bucolico completo di rovine romane, dirupi e città sullo sfondo. ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] motivi, per lo più ispirati alla simbologia beneaugurante di ambientazione bucolica, quale p.es. quello del «Buon Pastore», sia immutati, nell'arte pubblica e «privata» (come pure nella letteratura), in un'epoca in cui il cristianesimo già da tempo ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] e Fortunato nel cod. n. 4 della Biblioteca guarneriana, "Studi di Letteratura friulana", I, 1969, p. 17(PP. 15-49).
29. ., pp. 289-325.
75. Servii Grammatici qui feruntur in Vergilii Bucolica et Georgica commentarii, a cura di Georg Thilo, III, I, ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] eremi, e che pur iscrivendosi in una tradizione di bucolica religiosa, ne escono per un diverso e non convenzionale fede (una vita certamente tra le più belle e intense della nostra letteratura, di cui non si conosce un atto di servilismo né di ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] D. assume i vocaboli rari e preziosi dalla letteratura scoliastica e dai lessici correnti, particolarmente Uguccione. e di altri che indiziava di falso boccacciano l'intero corpo bucolico tradito (Giovanni del Virgilio + D.): era evidente infatti che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] per un mero trapianto di moduli. L'eco della IV bucolica proprio a chiusura del libro pone sotto l'augusto segno «Vita Nuova», in Nel mondo di Dante, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1944, pp. 1-20, e Dal «Convivio» alla «Commedia». Sei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] i Romani non avrebbe senso. È inutile chiedersi se la letteratura e la poesia dei Romani siano inferiori o superiori a di altre regioni dominate da Roma. Virgilio compone poesia bucolica, ispirandosi al genere rappresentato in Grecia da Teocrito. ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] la sua posizione centrale con una visione bucolica il cui protagonista è Masuccio in persona, Milano 1924, pp. 463-465; A. Mauro, Per la storia della letteratura napoletana volgare del Quattrocento, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] attenta, quasi ipnotizzata, in una situazione bucolica. Questa scena potrebbe anche alludere alla festività rist. anast. Osnäbruck 1965), pp. 178-182, 368-379.
Letteratura critica. - J. Garber, Wirkungen der frühchristlichen Gemäldezyklen der alten ...
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ecopoesia
(eco-poesia) s. f. Poesia caratterizzata da una spiccata sensibilità ecologista. ♦ Distante dalla poesia bucolica di Virgilio e da quella arcadica di Sannazzaro e Poliziano, che esaltano il paesaggio sereno, campestre e la natura...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...