Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] dall’utopia del disastro descritta dal cinema e dalla letteratura, ma da un altro è l’utopia supertecnologica che che il nuovo sia solo un valore aggiunto dell’oggetto diconsumo, fondato sul continuo rinnovamento dell’immagine. Tutto è diventato ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] legittimo o il prezzo di un originale è inaccessibile allora nasce il falso. Prodotto diconsumo, esso è legato alla conservata nel museo di Ife, primo esemplare tra i famosi bronzi ad essere riportato dalla letteratura. Queste speculazioni ebbero ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] tale valore non trovi che pochi consensi nella letteratura artistica romana) a quei violenti effetti cromatici che nelle sue esigenze di produzione e diconsumo e che aveva bisogno delle arti per esibizione di fasto e di potenza economica. Questa ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] e del plasticatore Possis. La descrizione che la letteratura antica ha dato di queste opere, ha offerto un ottimo paragone per il sorgere di una arte diconsumo ed il dipinto ha acquisito valore di cartellone commerciale, di insegna pubblicitaria. ...
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Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La [...] scientifico nel lavoro dei critici, cui corrispose, da parte di molti scrittori, il rifiuto della letteratura allora in auge (e in particolare di autori come G. Bassani, C. Cassola, G. Tomasi di Lampedusa, ma anche A. Moravia e P.P. Pasolini ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di contribuire al consumo delle altre regioni italiane, ma altresì di alimentare l'esportazione all'estero. Delle persone di oltre Adige, v. alto adige, II, p. 718.
Letteratura dialettale.
Dopo Riccardo Selvatico, Attilio Sarfatti e Giacinto Gallina ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] di quella di Antonio: quella di Paolo di Tebe, opera di Girolamo; di Pacomio; di Shenute, per mano del suo discepolo Besa; di Apollo di Bawit, opera di Stefano di Hnes; di Samuele di Kalamon, scritta da Isaac. Si tratta però di una letteratura ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] di C. ci manca un Pausania, tuttavia essi non sono del tutto ignoti alla letteratura antica, anzi alcune fra le opere maggiori della letteraturaconsumo locale, ma anche per il commercio d'esportazione. Altro cespite economico fu l'allevamento di ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] quello di Stato, a cura di C. Guasti, Firenze 1887; Giovanni Villani, Cronica, Firenze 1823, II, pp. 20-21.
Letteratura critica. l'incremento del consumo e del commercio delle opere d'arte, gli artisti furono in grado di elaborare uno stile ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] e della cultura (letteratura, filosofia) fin dai primi decenni del Novecento. Basti ricordare la letteratura del postromanticismo in città la riduzione dell' esistenza sociale al meccanismo di produzione e consumo". Argan concludeva che, se l'arte ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...