GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] carni, il cui consumo gli viene consentito da . 305-310; C. Delcorno, Exemplum e letteratura. Tra Medioevo e Rinascimento, Bologna 1989, pp . Ziegler, Medical similes in religious discourse. The case of G. di S. O.P. (ca.1260 - ca.1333), in Science in ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] consumò lo strappo definitivo con la scoperta di À rebour di Joris-Karl Huysmans e del pensiero di Arthur Schopenhauer, di uno studio su V. P. e il decadentismo francese, in Rivista diletterature moderne e contemporanee, XIX (1966), pp. 160-169; M.M ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] di questioni di carattere politico e ideologico, riflessioni più personali sul significato della propria identità ebraica e sulla conversione al cristianesimo.
Nel 1968 si consumò Questioni di frontiera. Scritti di politica e diletteratura 1965- ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] -93, si colloca nel filone tradizionale della letteratura edificante con la Historia e leggenda di s. Biagio (Roma, A. Fritag, consumo, - la città esistente è rappresentata in una continuità fatta di oggetti. Una storia non lineare la cui chiave di ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] , Storia della letteratura italiana, IV, Modena 1788, p. 291; S. Mazzetti, Repertorio di tutti i professori di Sei e Settecento: collezionismo, produzione artistica, consumo devozionale, in Presepi e terrecotte nei Musei civici di Bologna, a cura di ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] pp. 27, 72 s., 104 s., 218, 233; G. Arias, Studi e documenti di storia del diritto, Firenze 1901, pp. 26, 43, 67, 70, 89, 99 ss Bianchini, Dal "clericus" al poeta, in Letteratura italiana (Einaudi), II, Produzione e consumo, Torino 1983, p. 188; C. ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] , si espresse con la composizione di tre opere, tipiche della letteratura medica del sec. XV. La G. Cavagna, "Questomondo è pien di vento". Il mondo librario del Quattrocento pavese tra produzione e consumo, in Storia di Pavia, III, 2, Pavia 1990, ...
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ELLENA, Vittorio
Marco E. L. Guidi
Nacque a Saluzzo (Cuneo) l'11 maggio 1844 da genitori di modeste condizioni, Matteo e Paola Rasori. I suoi studi si interruppero alla terza tecnica. Non ancora diciannovenne, [...] anche appassionato dei classici della letteratura italiana e francese, di cui citava intere pagine a consumo non subisce una prevalente influenza dall'altezza del balzello", per l'insorgere di fenomeni di contrabbando e di frode al crescere di ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] p. 358). La parabola intellettuale di Palmieri si consumò, in realtà, in stretta connessione con primo libro della “Vita civile” di M. P. e l’ “Institutio Oratoria” di Quintiliano, in Giornale storico della letteratura italiana, XXIII (1894), pp. ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] propaganda antigiudaica del momento, sia a indirizzi dottrinali di matrice teologico-giuridica, diffusi nell'ambiente canonistico anche attraverso la letteratura antiusuraria (l'accusa del consumo rituale del sangue, infatti, dava corpo ed evidenza ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...