FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] ritenute più affidabili di un semplice appalto; la cessione ai Comuni e alle Province dei dazi diconsumo, e il , Primo inventario della letteratura su F. F. (1848-1988), in App. a F. F. e il suo tempo. Catalogo documentario, a c. di P. F. Asso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in Italia. Patriota, giornalista, docente universitario, artefice della Biblioteca dell’economista, protagonista ... ...
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Economista e politico (Palermo 1810 - Venezia 1900). Formatosi a Palermo presso le scuole dei Gesuiti e dei Filippini, abbandonò gli studi in medicina per dedicarsi alle scienze economiche e sociali. Nel 1836 fondò a Palermo il «Giornale di Statistica» e il «Giornale di Commercio». Fra i protagonisti ... ...
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Economista e uomo politico (Palermo 1810 - Venezia 1900). Diresse l’ufficio di statistica per la Sicilia, schierandosi in difesa della libertà economica. Espressosi pubblicamente contro il governo dei Borbone, all’inizio del 1848 fu incarcerato ma, un mese dopo, insorta la Sicilia, venne liberato. Eletto ... ...
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Economista e politico (Palermo 1810-Venezia 1900). Incarcerato dai Borbone e liberato dall’insurrezione del 1848, fece parte del parlamento siciliano. Durante la restaurazione borbonica insegnò economia politica all’univ. di Torino (1848-59); passò quindi a Pisa, ma dopo il 1860 tornò a Palermo e fece ... ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato dai Borboni e liberato dall'insurrezione del 1848, fece parte del parlamento siciliano e fu inviato ... ...
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Economista, nato a Palermo il 7 dicembre 1810, morto a Venezia il 22 gennaio 1900. Nella sua giovinezza diresse l'ufficio di statistica per la Sicilia difendendo nel 1837 la libertà economica. Sul finire del 1847 pubblicò una lettera nella quale fieramente accusava il governo tirannico dei Borboni: ... ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] classico nella letteratura politica italiana il suo pensiero, liberale e liberista.
Nel 1931il D. rifiutò il giuramento di fedeltà al fascismo è "postumo", in quanto avviene tramite il consumo del servizio, quello sull'imposta è preventivo, in ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] di vista storiografico del D., che tra l'altro ha avuto nella letteratura contemporanea un significativo sviluppo nei lavori di Iprincipi della politica sociale, Bologna 1911; Relazioni tra entrata e consumo, in Giorn. d. economisti, XXIII (1912), 44, ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] consumò gli ultimi suoi anni a comporre un'opera storica che soprattutto si sofferma sulle vicende del Regno di Napoli Reale di Napoli nel 1861, in Aneddoti di varia letteratura, IV, Bari 1954,ad Indicem; R. Moscati,La fine del Regno di Napoli ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] e del Brasile si munissero di scuole, di giornali, di banche e di generi diconsumo "patriottici" - cioè perché contraddistingueva il C. non era solo la capacità di assimilare la letteratura sullo sviluppo traducendone gli appelli ad uso dei primi ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] letteratura, che si tradusse in quella "fede carducciana", come egli stesso la definì, consegnata poi al volumetto di , già prima del boom economico, in comparti di punta come la chimica diconsumo (cosmetici, articoli da toletta) e dei polimeri ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] assunto gli consente una erudita esposizione della letteratura sull'argomento, con critiche puntuali alle dei beni divisibili, richiede da parte di ciascuno il pagamento della quota di costo corrispondente al suo consumo, mentre nel caso dei beni ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...