Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] di quello contemporaneo) si ritrova in un'altra scrittrice della ex Repubblica Democratica Tedesca, Ch. Wolf, dedita comunque al genere a Colono, in Paragone letteratura, 1991, pp. 56-87.
P. Boitani, L'ombra di Ulisse. Figure di un mito, Bologna 1992. ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] , p. 363). La psicoanalisi sarebbe dunque un'altra forma diletteratura?
Quest'ipotesi trova oggi parecchi sostenitori, anche se non tutti lo è troppo poco per una cultura che esalta il genio e la fantasia dell'individuo. Per tutti questi motivi la ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] per Giuseppe, ma già nella letteratura profetica, manifestano il giusto castigo di Dio per l’infedeltà del suo Minneapolis 1982, pp. 3-45, in partic. 34; P. Bagni, Genere, Firenze 1997.
79 M. Wallraff, Le origini della storia universale cristiana. ...
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letteratura e matematica
letteratura e matematica Letteratura e matematica evocano mondi antitetici: le due culture, appunto, l’una contro l’altra armata. In realtà – a ben guardare – i rapporti e le [...] addirittura nei “gialli” e nella letteratura poliziesca, a cominciare dai classici del genere. Edgar Allan Poe (1809-49) è considerato l’iniziatore del genere poliziesco. In The murders in the Morgue (I delitti di Rue Morgue, 1841), capostipite del ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] 81-87. Su Voluntas tua, o in genere sulla produzione dialettale: R. Spongano, Poesia di Sicilia, in Il Baretti, IV (1927), le recensioni di A. M. Cirese, in La Lapa, II (1954), pp. 59 s., e in Letteratura, II (1954), pp. 100 s., e quella di M. Boselli ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] filosofici e teologici e Scritti vari diletteratura, diritto canonico e storia ecclesiastica di Sicilia) e ben pochi stampati in Chiesa locale e, in genere, dello Stato.
È chiaramente indicativo del permanere di questo atteggiamento il fatto che ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] sulla giustizia, giustizia come lume di ragione ecc.) e, in genere, a quell'atteggiamento aristotelico-tomistico presentata al congresso siciliano di storia del Risorgimento, tenuto a Trapani nell'aprile del 1960, La letteratura in Sicilia nel ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] non molto tempo era stato messo in luce il pericoloso neurotropismo, responsabile dei gravi casi di paralisi progressiva e di tabe dorsale che la letteratura medica andava tragicamente raccogliendo. Tuttavia si dovrà giungere al '900 per scoprire l ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] "di qualche ampiezza in questo genere". Fino ad allora infatti i rimari avevano come riferimento i versi di Petrarca pp. 153 s.; B. Croce, Il primo descrittore di Napoli: B. D., in Aneddoti di varia letteratura, I, Bari 1953, pp. 274-292; R. ...
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letteratura rosa
letteratura ròsa locuz. sost. f. – Genere letterario formato da romanzi e racconti sentimentali la cui rappresentante principale è stata la scrittrice britannica Barbara Cartland (1901-2000), [...] evoluzione del romanzo rosa è il genere chick-lit, «letteratura per pollastrelle», che, a partire dalla metà degli anni Novanta, comprende romanzi le cui protagoniste sono single che vivono a Londra o Manhattan, di età compresa tra venti e quarant ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...