Lavoro
Paolo Piacentini
Rosanna Memoli
economia del lavoro
di Paolo Piacentini
La lingua italiana dispone del solo sostantivo lavoro, che non consente la distinzione concettuale colta nell'inglese [...] per fare un esempio, differenziali di 'genere').
Se prevalgono le condizioni idealizzate della concorrenza pura, dato ciascun livello di salario reale la scheda di offerta, individuale o collettiva, individua le quantità di l. che si desidera erogare ...
Leggi Tutto
di Pierfausto Seneci
Si indica con tale locuzione l'utilizzo di strategie e protocolli sperimentali ad alta produttività volti a massimizzare le reazioni di sintesi chimiche e, quindi, produrre un gran [...] Molti approcci capaci di combinare creatività scientifica e utilità pratica sono stati riportati in letteraturadi recente, e innovazione e del progresso intesi come miglioramento delle condizioni di vita del genere umano. La c. c. si è rivelata uno ...
Leggi Tutto
MALARIA (XXI, p. 987)
Giulio Raffaele
Nell'ultimo quindicennio sono stati conseguiti progressi assai notevoli, che riguardano principalmente: a) la biologia del parassita; b) l'insetto vettore; c) la [...] Malamos su P. cynomolgi, parassita delle scimmie del genere Macaca, morfologicamente molto simile a P. vivax dell . Come profilattico si usa alla dose quotidiana di g. 0,10. La letteratura sull'uso dei varî antimalarici recentemente sintetizzati è ...
Leggi Tutto
. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] è oggi, nelle sue prove migliori, una letteraturadi idee, che si diverte a interpretare con ingegnose jr.
In Italia chi voglia interessarsi da vicino a questo genere letterario ha a sua disposizione varie pubblicazioni periodiche che traducono il ...
Leggi Tutto
Nato a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828, morto a Torino il 30 gennaio 1900. Studiò a Torino, laureandosi in giurisprudenza nel 1848: arrolatosi nel maggio prese parte a tutta la campagna del '48-'49 sino [...] quarantina, ora digenere famigliare o rusticano (p. es. Povera Giovanna, Milano 1869), ora di intrico e di tenebrose avventure e Italia, X, Torino 1911. Giudizî critici in: B. Croce, La letteratura della nuova Italia, Bari 1921, I, pp. 139-150, 414 e ...
Leggi Tutto
(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] fra rive basse; territorio fertile e adatto ad ogni generedi coltura: vigne e campi, frutteti e risaie, prati e La letteraturadi ieri. - Con Vazov e Penčo Slavetkov, che hanno ormai acquistato diritto di cittadinanza europea, la letteratura bulgara ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] (virágének) sparì in breve dalla letteratura in seguito alle persecuzioni della Chiesa. I pochi componimenti del '400 sfuggiti a tale sorte sono dovuti alla penna di chierici e di scribi e appartengono al genere della poesia goliardica. La migliore ...
Leggi Tutto
GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] il Giornale dell'italiana letteraturadi Padova (1802-1828). Sorse a Milano, con l'intento apparente di ricondurre le lettere alla celeri, come è noto: né le forbici erano, in genere, adoperate sapientemente, come oggi s'usa, giacché le notizie ...
Leggi Tutto
MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] , tiene conto di tre distinti indirizzi critici che peraltro si confrontano sempre con la letteraturadi m. proposta agli anni Sessanta, a Parigi come a Londra, il generedi struttura corporea utilizzata per le sfilate cambia nettamente. Le modelle ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] e altri ancora.
Copiosa e vivace la letteratura moderna di Mantova che però è linguisticamente di tipo emiliano. Si può risalire a G. domina il campo della pittura a Milano. "Maestri digenere", allora in voga, l'animalista Angelo Maria Crivelli ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...