CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] genere della “pastorella” francese.
Ma nel mottetto, nelle due canzoni, nelle due stanze isolate di . 5-49; di A. Leone, Significato di un passato remoto (a proposito del discusso passo dantesco del disdegno di G.) in Filologia e letteratura, XV (1969 ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] motivici. Il Concerto per clavicembalo ed archi costituisce uno dei rari esempi di tal genere nella letteratura musicale italiana del primo Settecento: si compone dei canonici tre movimenti, allegro-grave-allegro, ove ciascun tempo è poi basato ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] di rompere il silenzio creativo tornando come a esordire una seconda volta fu soddisfatto dall’invenzione del «racconto cosmicomico», un genere nel 1980, Una pietra sopra (sottotitolo: Discorsi diletteratura e società), come il suo «libro postumo» ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] moderate in genere. Il C., che aveva gia espresso la sua contrarietà a tale provvedimento prima di entrare nel ), seguì l'eredità lasciata dal C., come riconosce una copiosa letteratura storica su quel periodo (si veda soprattutto il filone che muove ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] Quaranta, e dunque in un’epoca di pieno declino di un genere ormai considerato troppo artificioso e difficile, d’opera veneziano attinse i propri eroi dalla letteratura (i poemi epici di Omero e Virgilio) ed eccezionalmente dalla storiografia ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] tempo diletteratura, se non nell’ordine di ricerche della pittura: di un pittore emiliano: il Morandi» (in Discorrendo di Riccardo in effetti il filo di Lodovico, ventenne come l’autore, è dono magico di un genio e ricorda aquiloni e ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] riguardava la predicazione. Forse occorre individuare il geniodi C. nella costanza con la quale egli traduzioni in tedesco, inglese, spagnolo), di Antoine Godeau (Brusselle 1684), ecc. Una letteratura prolifera; di essa la parte pubblicata dà solo ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] il D. cominciò a occuparsi dell'impostazione di un'opera di storia della letteratura: tramite l'addetto alla legazione d' egli aveva accennato a un suo progetto di scrivere qualcosa sul genere delle Rivoluzioni d'Italia anche per la Germania ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] cattedra torinese di cui il F. prendeva possesso nel novembre del 1930.
Accanto all'indicazione del genere storiografico, Croce che separa il F. anche dall'E. R. Curtius diLetteratura europea e Medioevo latino (1948), dove, proprio in nome delle ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] artista fosse stato messo alla prova con questo generedi lavori prima di esser chiamato al Nord come esperto del . Cian, Pietro Bembo e Isabella d'Este, in Giorn. stor. della letteratura italiana, IX (1887), p. 113; C. von Fabriczy, Der Künstler ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...