GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] memorialista Francesco Susinno (1724), poi sintetizzate nella letteratura artistica successiva.
Ancora adolescente fu mandato a partire dal 1679 con dipinti di pittori messinesi, italiani e stranieri, vi erano due opere digenere del G. intitolate I ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] attività il realismo si tramutò in naturalismo di maniera o, meglio, in pittura digenere.
Il D. visse per una ventina 2, Torino 1982, p. 947; Torquato Tasso tra letteratura, ... e arti figurative, a cura di A. Buzzoni, Bologna 1985, pp. 369, 409 ss ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] nella letteratura archeologica e che non sono identificabili. Esiste anche una serie limitata di sicure per l'accostamento a una creazione digenere, un ritratto di ricostruzione immaginaria di un poeta di tempi più remoti (teoria proposta ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] maggiore, intrecciandosi con generi come il nero e il fantascientifico. Oltre che in letteratura, dove ha conquistato un posto di rilievo nella narrativa per ragazzi, il genere horror è diffuso nel fumetto e nel cinema
Il piacere della paura
Ci ...
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paesaggio, pittura di
Antonella Sbrilli
La natura protagonista dell’opera d’arte
Anche se l’arte figurativa ha di solito posto in primo piano la rappresentazione di uomini e storie, la natura ha esercitato [...] con attenzione la scena naturale, spesso piccoli quadri digenere, destinati alla decorazione delle case borghesi. L’ manieri di cui è costellata la campagna inglese.
In quegli anni, il rapporto fra l’uomo e la natura è indagato sia nella letteratura ...
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ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] l'accostamento nelle erme per categorie digenere, è caduta per necessità anche l in Acta Archaeologica, i, 1930, p. 35 ss., fig. 2 a e b e tav. iii. Mosaico di Treviri: K. Schefold, op. cit., p. 169, f. 1. Tipo Pseudo-Seneca: L. Laurenzi, in ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] l'erudito locale E. Cabassi (ms., sec. XVIII) enumera quattro quadri "da sala" digenere biblico con Giuditta, Sisara, Loth e Agar;quattro ritratti ovali di membri della famiglia del duca Francesco III d'Este, probabilmente copie, e diversi soggetti ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] di cinque cefali e di cinque sardine (Zannandreis, 1891, pp. 448 s.). Altri quadri digenere ad imitazione del Bassano esistevano nella famosa collezione veneziana di 224; G. A. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII fino a giorni ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] digeneredi soggetto popolare veneziano.
Partecipò assiduamente alle mostre annuali della Società veneta promotrice di contemporanea italiana, Roma 1909, p. 307; F. Nani Mocenigo, La letteratura veneziana delsec. XIX, Venezia 1916, pp. 252 s.; A. M. ...
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BIANCHI, Francesco
Rossana Bossaglia
Attivo in Lombardia nel corso del sec. XVIII, è ricordato dall'antica letteratura quasi esclusivamente come collaboratore di A. M. Ruggeri, pittore di figura. È, [...] opere distrutte o disperse. Le vecchie guide pavesi estendono poi la sua attività per i Mezzabarba ad affreschi "prospettici, mitologici o digenere" (Natali, p. 123) in alcune sale del palazzo; non è ben certo che sia lui il Bianchi ricordato tra i ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...