Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] un insieme di funzioni elementari (costituite, come si è detto, da residenze, attività produttive e servizi di vario genere) non grado, più della letteratura, della poesia, del cinema e dell'arte figurativa, di adoperarsi concretamente per modificare ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] exempla, comprendeva talvolta il racconto di visioni dell'aldilà, genere assai più propizio alla descrizione , a cura di K. van der Horst, J. Engelbregt (Codices selecti phototypice impressi, 75), 2 voll., Graz 1982-1984.
Letteratura critica. - ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] e alla tigre; scene di vita campestre (caprone che bruca l'erba, mungitura delle capre, cavalli); scene digenere (per es. bambini che , Il libro delle cerimonie, a cura di M. Parascia, Palermo 1993.
Letteratura critica. - E.M. Antoniades, ῎ΕϰϕϱασιϚ ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] ammirare piccole scene digenere come il Giocoliere con orso ammaestrato conservato alla Freer Gallery di Washington: l in considerazione il più antico e famoso trattato d'arte della letteratura cinese, scritto da Xie-He alla fine del 5° sec. ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] in generale. Proprio per questo motivo la moderna letteratura artistica ha presto avvertito l'interesse emblematico del c scene venatorie o digenere (Djobadze, 1986).Altrettanto inusuale è un c. rinvenuto negli scavi di Daphne presso Antiochia - ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] .Sin dalla letteraturadi età subapostolica, i testi sono ricchi di elaborazioni e di interpretazioni tipologiche 55-64; Objects byzantins de la collection du musée d'art et d'histoire, Genava, n.s., 25, 1977, pp. 5-62; P. Bertolini, Figura velut ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 75s.). Il che è anche un saggio degli equivoci di certa letteraturadi fine Settecento. Il motivo e l'accostamento saranno ripresi rispedito da Roma il dispaccio del 18agosto con cui il gen. Duroc, duca del Friuli, gran maresciallo del palazzo ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] un presentimento della futura pittura digenere. Forse un po' più anziano di lui, Parrasio ci appare, contorni meno netti, la loro tendenza a un sinuoso abbandono. Nella letteratura, tutto ciò era stato già sentito e in certo modo prefigurato ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] 55; L. Bartolini, Ragionamento sopra le acqueforti di G. F., in Letteratura, I (1937), aprile; I maestri italiani dell macchiaioli, in Le Arti, 1963, 8, pp. 4-7; M. Borgiotti, Il genio dei macchiaioli, Milano 1964, I, pp. 14 ss., 43-45, 339 e passim; ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] , in taluni casi digenere e tipologia rari; tra la serie di lapidi tombali di marmo, corredate da di A. Garofalo, Palermo 1835.
Letteratura critica. - C. Pasca, Descrizione della Imperiale e Regale Cappella Palatina di Palermo, Palermo 1841; G. Di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...