Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] e Ponto, e il Panegirico a Traiano. La corrispondenza privata consiste in 247 lettere di vario argomento: sfoghi e confidenze, notizie diletteratura, descrizioni, ecc., in uno stile che ha i pregi della semplicità e dell'eleganza. In vari luoghi ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] e rimase fino a Lessing, il solo dramma borghese della letteratura tedesca. Scrisse anche commedie e molte liriche, classiche nella struttura e squarci di vita agreste; in Horribilicribrifax oder Wehlende Liebhaber (1663), suo capolavoro nel genere, ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] Opere
L. scrisse trenta libri di satire, delle quali abbiamo solo frammenti per circa 1.300 versi. Questo generedi componimento poetico, già coltivato in delle creazioni più vive e tipiche della letteratura latina, influì la commedia attica antica e ...
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Scrittrice canadese (Wingham, Ontario, 1931 - Port Hope, Ontario, 2024). Tra le più note autrici contemporanee di racconti brevi, fin dalla raccolta d'esordio ha prestato una particolare attenzione alle [...] letteratura perché "maestra del racconto breve contemporaneo".
Cresciuta in un piccolo centro rurale durante gli anni della Grande depressione, nel 1949 ottenne una borsa di in forma di romanzo, e anche il più prossimo al genere autobiografico. Tra ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] portoghesi, dal nome di Luso, figlio di Bacco, conquistatore del Portogallo) è l'opera della letteratura portoghese che ha avuto dell'espansionismo portoghese. L'autore si ricollega al genere eroico-cavalleresco (in particolare a quello italiano), ma ...
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Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] unità ai molteplici aspetti dell'ispirazione e riscatta complessivamente da ogni possibile caduta nell'artificio la poesia, fortemente nutrita diletteratura; sì che le modeste e aggraziate proporzioni della composizione ellenistica divengono capaci ...
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Commediografo e architetto (Londra 1664 - ivi 1726). Dopo un esordio nel teatro con la realizzazione di commedie dotate di un senso sicuro dell'effetto scenico e di carica satirica, ma che furono oggetto [...] .
Vita e opere
Di famiglia agiata, la sua educazione non fu particolarmente indirizzata alla letteratura o all'architettura, in genere adattate da testi francesi (The country house, 1702; The confederacy, 1705), iniziò la sua attività di architetto ...
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Scrittore tedesco (Gelnhausen, Assia, 1621 circa - Renchen, Offenburg, 1676). Narratore dallo stile personale e dalla vena rigogliosa, estraneo al mondo galante e alle sue forme e quindi tanto più legato [...] al mondo degli umili, fu autore di uno dei romanzi più famosi della letteratura tedesca, Der abenteuerliche Simplicissimus (1a ed., in 5 libri, 1668; 2a ed., in 6 libri, 1669), prototipo del genere tipicamente tedesco dell'Entwicklungsroman, in cui ...
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Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla [...] poesia, i suoi abbozzi di poetica provenzale e le sue notizie sulla poesia lirica peninsulare e sulla letteratura castigliana dal mester de ", che rappresentano il primo tentativo di acclimatamento di questo genere in Spagna. Nonostante le incertezze ...
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Scrittore (Verona 1862 - Torino 1911). Seguì a Venezia i corsi dell'Istituto nautico senza riuscire a ottenere il diploma di capitano di lungo corso cui aspirava. Interrotti gli studî (1881), dal 1883 [...] 'esistenza borghese e provinciale. I suoi libri, anche se non privi di difetti sul piano formale e strutturale, sono ancora tra i più letti della letteratura per ragazzi (ambito in cui un'accorta politica editoriale finì per confinare S.), apprezzati ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...