Romanziere scozzese (Edimburgo 1745 - ivi 1831). Avviato alla professione legale, la esercitò fin quando (1804) divenne esattore delle imposte per la Scozia, pur coltivando sempre l'attività letteraria [...] di L. Sterne, che rimane la sua opera migliore. Seguirono, dello stesso genere : The man of the world (1773) e Julia de Roubigné (1777). Pubblicò due giornali impostati sul modello dello Spectator di membri della Royal Society di Edimburgo e un ...
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Rankine, Claudia. – Poetessa e saggista giamaicana (n. Kingston 1963). Docente diLetteratura americana al Pomona College di Claremont (California), è autrice di raccolte poetiche (Nothing in nature is [...] e immagini, originalissima contaminatrice di generi, ha espresso il disagio delle relazioni interrazziali e la scomodità dell’America vissuta dai neri in testi di grande impatto emotivo, politicamente collocati in termini di razza, genere e vissuto. ...
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Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] ottenendo (1219) dal patriarca di Costantinopoli il riconoscimento dell' di eccezionale importanza storica per l'orientamento dell'intera cultura serba, S. è l'iniziatore del genere agiografico che costituisce l'aspetto più originale della letteratura ...
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Scrittore libanese maronita (Fureika 1876 - ivi 1940), emigrato in giovanissima età negli USA Fu tra i principali rappresentanti della letteratura araba d'emigrazione: scrisse in arabo e in inglese. Dopo [...] Oriente compose Mulūk al-῾Arab ("I re degli Arabi", 1924), ma la sua notorietà si deve al poema in prosa ar-Rīḥāniyyāt (1922-23), genere nuovo nella letteratura araba. Giornalista, filosofo, poeta e scrittore, ar-R., grazie al suo forte sentimento ...
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Scrittore turco (n. Istanbul 1870 - m. 1927), prof. diletteratura ai licei e funzionario del ministero degli Esteri, fu tra i primi a perfezionare in Turchia il genere novellistico: le sue due raccolte [...] di novelle Haristan ve gulistan ("Spineto e roseto") e Čaǧlayanlar ("Le cascate"), sono tra i migliori saggi di prosa turca dell'inizio del sec. 20º. ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] quali: Avanguardia e rivoluzione. Saggi sulla letteratura, Torino 1973; Sul concetto di storia, Torino 1997. I Gesammelte Schriften di B., in 7 voll., sono stati pubblicati dall'editore Suhrkamp, a cura di R. Tiedemann e H. Schweppenhäuser, Frankfurt ...
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Scrittore brasiliano, nato a Niterói il 26 gennaio 1917, morto a Rio de Janeiro il 28 gennaio 1997. Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da Manhã. Tra il 1941 [...] 1983). C. si dedicò anche al genere biografico con Retrato de Portinari (1955), Il suo impegno politico e sociale, "spontaneamente di sinistra", come ebbe a dire in un' 103-21.
L. Stegagno Picchio, Storia della letteratura brasiliana, Torino 1997. ...
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Meneghello, Luigi
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Malo (Vicenza) il 16 febbraio 1922. Laureatosi in filosofia, presso l'università di Padova, dopo l'8 settembre del 1943 ha partecipato alla guerra [...] 'anno seguente l'incarico, quindi la cattedra (1964), diletteratura italiana presso l'università di Reading, dove ha insegnato fino al 1980 e ha del libro, che si sottrae a qualsivoglia genere circoscritto, rivela una poliedricità in cui convergono ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] si afferma e si potenzia nella cassa di risonanza dei mass media e che, la letteratura essendo merce, la pubblicità è il necessario propellente del prodotto letterario. Di qui un colpo digenio: nell'imminenza della diffusione della seconda edizione ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] vanno affiancate le ricerche volte a illustrare l'evoluzione di un gusto, di un genere, di un metro, quali, per citare le più note che in quel modello cercasse la giustificazione di una letteratura sciatta ed edificante. Il successivo radicalismo ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...