GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] hominis" e la letteratura patristica (in La Rinascita I [1938], 4, pp. 100-146) in cui questo intreccio di motivi si presenta fertilissimi dal punto di vista scientifico: oltre a una serie di saggi assai importanti usciti, in genere, su La Rinascita ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] F. l'influsso del pensiero di Vico, visto come il genio precorritore, armato delle sue capacità nella concezione critica di G. F., in Rass. della letteratura italiana, LXXV (1971), pp. 460-479; C. M. Lovett, Europa e Cina nell'opera di G. F., ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] usati transitivamente: giovare il genere umano, insegnar il volgo; in casa «in pace», calco di domi nella locuzione domi alla Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis) impostati essenzialmente sulla formula critica di Vico quale « ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] periodo nel quale la letteratura scientifica adottava quasi universalmente il latino e così ha contribuito più di ogni altro a trasformare delle immagini di piccoli insetti ingranditi con questo strumento. La prima raffigurazione del genere è la ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] ritornò in grande stile al genere avventuroso dei suoi esordi, avendo maturato capacità di manovra delle masse e abilità nel ricordo di tanta letteratura iconografica precedente, cinematografica e non ‒ dispiega tutto il fascino espressivo di una ...
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De Amicis, Edmondo
Scrittore (Oneglia, Imperia, 1846 - Bordighera, Imperia, 1908). Dopo aver frequentato la scuola militare di Modena partecipò come ufficiale alla guerra del 1866. Nel 1867 cominciò [...] la carriera militare per dedicarsi al giornalismo e alla letteratura. Collaborò con diverse testate e fu inviato della sei fortunati racconti di viaggio, un genere relativamente nuovo per i tempi: Spagna (1872), Olanda (1874), Ricordi di Londra (1874 ...
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Bersezio, Vittorio
Scrittore (Peveragno, Cuneo, 1828 - Torino 1900). Si dedicò sin dalla giovane età al giornalismo e alla letteratura. Combatté nella guerra del 1848 e del 1849, prendendo parte a tutta [...] della pubblicistica moderata. Più che ai romanzi, ritenuti in genere piuttosto mediocri, la sua fama è dovuta ad alcune commedie d’monssù Travet (1863). Il testo racconta la storia di un piccolo impiegato schiavo del dovere, angariato dai superiori, ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] , V, a cura di C. Erdmann-N. Fickermann,Weimar 1950; sul Codex Udalrici (raccolta di scritti di vario genere - versi, opuscoli, Salerno dal 20 al 25 maggio 1985. Per alcuni temi di rilievo, nella letteratura più recente si v. per la giustizia, O. ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , seppero far valere tutto il loro peso di servitori e di finanziatori della Sede apostolica per condizionare le decisioni ultime di L., che dovette ritornare sui suoi passi. Episodi di questo genere dimostrano come la sollecitudine per la riforma ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , con lui in particolare e coi papi in genere, è abituata ad una valutazione non ingombrata da B. Pullan, La politica sociale della Repubblica di Venezia, 1500-1620, Roma 1982, s.v.
A. Mercati, Saggi di storia e letteratura, II, ivi 1982, s.v.
Ancona ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...