FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] 55; L. Bartolini, Ragionamento sopra le acqueforti di G. F., in Letteratura, I (1937), aprile; I maestri italiani dell macchiaioli, in Le Arti, 1963, 8, pp. 4-7; M. Borgiotti, Il genio dei macchiaioli, Milano 1964, I, pp. 14 ss., 43-45, 339 e passim; ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] cortesi che si manifesta nel gioco poetico dei "Motti",un generedi intrattenimento che il C. coltivò al pari del Bembo, semantica dell'insieme, cioè al Cortegiano come letteraturadi informazione o di ammaestramento civile - e non risulta che nessuna ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] alla consuetudine cinquecentesca dei commenti apposti a poesie digenere tutt'altro che comico, alla ricchezza delle parole (Zibaldone di pensieri, I,Milano 1961, p. 62).
La stroncatura dei Settembrini (Lezioni diletteratura italiana, II ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] di Salvator Rosa, o l'accostamento alla multiforme varietà della pittura digenere e a quella dei bamboccianti) non consentono più di , Poesia latina nel Seicento, in Id., Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari 1949, p. 148; O. Hein ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] l'immediato precedente. Alla base della rinascita di un genere, subito condannato alla clandestinità, vi erano le spintriae, tessere di età romana raffiguranti le diverse posizioni, e la letteratura erotica e pornografica del mondo antico. Nelle ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Daniello sono rilevanti esempi: tra crisi del petrarchismo (Baldacci) o scrupoli di filologo (Raimondi), il C. sfronda la letteraturadi tutte le responsabilità gnoseologiche attribuitele: è su questa linea la teorizzazione, nel commento alla Poetica ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] di Iacopo Sannazzaro e in molta altra poesia latina del tempo digenere pastorale, temi cristiani sono svolti attraverso l'uso di figure cultura del tempo. Certamente egli non si occupò diletteratura strictosensu, ma le sue idee guida sulla fusione ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] successive edizioni - il C. inaugura un nuovo genere che campeggerà nel panorama letterario italiano fra le due di rientrare in Italia, appagò un suo vecchio desiderio di conoscere il Messico.
Le sue opere di solito classificate come "letteraturadi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] alla base di una produzione di eccezionale vastità che si sottrae alle classificazioni e alle partizioni digenere. Il Croce rivoli nelle «filosofie della vita» e nella letteratura filosofica di inizio secolo. E per rendere anche didascalicamente lo ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] genere in cui si erano esercitati - e si eserciteranno - i maggiori letterati dell'epoca, laddove il tributo del C. è significativo per rstabilire il momento di liquidazione della letteratura berniana come amoralità e forza dissacrante dei valori di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...