ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] genere, per ogni cosa bella" (cit. in S. Carloni, p. 249). La prima delle opere a stampa dell'E., Giovanni Meli e i suoi tempi (Civitavecchia 1908), un breve saggio di nuovi interessi di critica letteraria. Il docente diletteratura italiana, Vittorio ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] di falsa grammatica, di sconcordanze, improprietà di elocuzione e cattiva ortografia", dall'altro, si aggiunge, "Iddio non gli accordò talento da profittare nell'humana letteratura sia pure eccezionalmente compiti del genere) lo portava a insistere ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] , pur condividendone i generali orientamenti di gusto e di vita, frutto di una laboriosa sintesi tra passione civile e ammirazione entusiastica per la letteratura e la civiltà del mondo romano.
Discepolo di B. Campesani - che trascorse tutta ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] genere" (La mia giovinezza, in L. Stecchetti, Mercutio, Sbolenfi, Bepi…, Bologna 1916, pp. 30 s.).
Restò in collegio cinque anni. All'indomani dell'unificazione, il padre lo volle affidare al collegio nazionale di questo tipo diletteratura, che ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] , pensò sempre il suo lavoro letterario, e il lavoro letterario in genere, in funzione di una "civiltà", non solo di una letteratura. In questa direttiva concepì un concetto di tradizione (cfr. Lieviti letterari, ibid., 1928,nn. 7-8) - anche come ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] con tanta simpatia da convincerlo a trasferirsi presso di loro.
Abbandonato ormai il genere satirico (a un certo punto, ma non 1950, pp. 721-22; W. Binni, Classicismo e neoclassicismonella letteratura del Settecento, Firenze 1963, p. 150; B. Maier, ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] di chiarezza critica e teorica dell'A. emergono dall'analisi dei caratteri dell'opera italiana (da lui indicata come modello del genere carattere del gusto italiano e di certo gusto dominante nella letteratura straniera (Vicenza 1786), le ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] genere del tutto nuovo, vario, piacevole; la simpatia per i poemi giocosi, la satira bernesca e la letteratura .l. né d.
Fonti e Bibl.: S. Maffei, Epistolario (1750-55), a cura di C. Garibotto, II, Milano 1955, p. 788; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] seppure, in genere, disciplinata e convenzionalmente accademica.
Avviato dapprima agli studi di giurisprudenza (si era laureato nel 1863), lo G. si dedicò all'insegnamento, ottenendo, nel 1874, una cattedra diletteratura italiana nelle scuole ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] letteratura barocca, che immancabilmente confluisce, come quella di un Lemene, poniamo, o di un Filicaia (di che siccome io stimo necessarissimo al ben comporre in qualsiasi generedi composizioni il non parlare così spiattellatamente che il tutto si ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...