Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] Prassifane. Altre opere appartenevano al genere della glossografia: studio di parole rare attinte ai dialetti ; anche sulla letteratura latina, specialmente dei poetae novi e dell'età augustea. Egli ebbe il merito di interpretare le inclinazioni ...
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Scrittore giapponese (n. Kyoto 1949). Autore di successo, si è fatto interprete dello smarrimento di una generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra con romanzi caratterizzati dal taglio cinematografico [...] e l'adolescenza a Kobe. Iscritto alla facoltà diletteratura dell'univ. Waseda di Tokyo, si laureò nel 1975. Nel 1979 sorta di atlante sentimentale di questo genere musicale scritto in collaborazione con Wada Makoto; la raccolta di racconti Uomini ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] di Apuleio, l'unico «romanzo» della letteratura latina.
Vita
Autore di una satira menippea in molti libri, dal probabile titolo di composizione, cioè, mista di prosa e versi, di contenuto narrativo ma con digressioni d'ogni genere. È incerto il ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] e Ponto, e il Panegirico a Traiano. La corrispondenza privata consiste in 247 lettere di vario argomento: sfoghi e confidenze, notizie diletteratura, descrizioni, ecc., in uno stile che ha i pregi della semplicità e dell'eleganza. In vari luoghi ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] e rimase fino a Lessing, il solo dramma borghese della letteratura tedesca. Scrisse anche commedie e molte liriche, classiche nella struttura e squarci di vita agreste; in Horribilicribrifax oder Wehlende Liebhaber (1663), suo capolavoro nel genere, ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] Opere
L. scrisse trenta libri di satire, delle quali abbiamo solo frammenti per circa 1.300 versi. Questo generedi componimento poetico, già coltivato in delle creazioni più vive e tipiche della letteratura latina, influì la commedia attica antica e ...
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Pubblicazione di un’opera a stampa e, anche, l’opera a stampa medesima.
Diritto
Contratto di e. Contratto mediante il quale l’autore concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, [...] entrambe le parti.
Letteratura
E. critica Ricostruzione fedele di un testo, in genere antico, fatta attraverso tale va intesa.
Il procedimento qui illustrato presuppone l’esistenza di un testo unico fissato senza pentimenti dell’autore. Ma occorre ...
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Scrittrice canadese (Wingham, Ontario, 1931 - Port Hope, Ontario, 2024). Tra le più note autrici contemporanee di racconti brevi, fin dalla raccolta d'esordio ha prestato una particolare attenzione alle [...] letteratura perché "maestra del racconto breve contemporaneo".
Cresciuta in un piccolo centro rurale durante gli anni della Grande depressione, nel 1949 ottenne una borsa di in forma di romanzo, e anche il più prossimo al genere autobiografico. Tra ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] portoghesi, dal nome di Luso, figlio di Bacco, conquistatore del Portogallo) è l'opera della letteratura portoghese che ha avuto dell'espansionismo portoghese. L'autore si ricollega al genere eroico-cavalleresco (in particolare a quello italiano), ma ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] d.C. i d. di Luciano, brillanti, ironici, epigrammatici, assai prossimi al mimo.
Nella letteratura cristiana il d. fu uno a due nuove scienze di G. Galilei sono i capolavori della prosa scientifica italiana. La fortuna del genere prosegue nel 18° sec ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...