La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] sine motu, ut quadratura). Più oltre, trattando del genere dell'arithmetica, l'autore riprende addirittura la formula boeziana, Nardi 1944: Nardi, Bruno, Nel mondo di Dante, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1944, pp. 209-245.
Nascimento ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] addirittura a tutta la letteratura moderna ‟per la mancanza di un termine ugualmente valido ad indicare la letteratura e l'arte del dicasi circa l'entusiasmo per la bassa latinità, e in genere circa l'attrazione per le cose corrotte e impure, negli ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , VI (1953), pp. 134-43; W. T. Elwert, Studi diletteratura veneziana, Venezia-Roma 1958, pp. 124-45; gli studi più innanzi citati per le Rime e in genere le storie del pensiero, e della tradizione neoplatonica in specie, del Rinascimento.
Prose ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] non escludeva la confidenza al più anziano Alessandro D’Ancona, già suo insegnante diLetteratura italiana nell’ateneo pisano. Come ci si aspetta, uno scrivente del genere domina perfettamente la lingua e i suoi registri, sfruttando tutte le risorse ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] queste letture, importante fra tutte fu certo quella dei grandi storici; e in genere non va sottovalutata l'importanza di questo interesse per una letteratura intesa allora in chiave nettamente "romantica", in un ambiente così decisamente "classico ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] note lodi dei poeti fiorentini; e, in genere, si possono puntualmente registrare nella struttura del ., 1963, ad Indicem; E. Garin, La letteratura degli umanisti, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Cecchi e N. Sapegno, III, Milano ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] il linguaggio, il concetto, la cultura in genere dipendono dalla facoltà di simboleggiare; la vitalità grezza o ‛natura' ha ogamici. In James Joyce prevarrà l'influsso di Jung. Nella letteratura angloamericana, la cui tradizione simbologica è fra le ...
Leggi Tutto
ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] sarcasmo quanti predecessori aveva avuto in tal generedi componimenti. Seppe, in quell'occasione, , Le commedie di P. A., Camerino 1901; T. Parodi, Le commedie di P.A., in Poesia e letteratura, Bari 1916, pp. 137-164; M. Baratto, Commedie di P. A., ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] scuola napoletana" sono documentate da riassunti (redatti in genere da F. Torraca), rivisti e ufficialmente accettati dall della "più bella storia che sia stata mai scritta di una letteratura") e quello di P. Antonetti (che nel 1963 ne pubblicò in ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] impegnato in fatiche letterarie o in attività d'altro genere. A tal riguardo puo apparire emblematico l'incontro ch '700, Milano 1941, pp. 44-57, 136-185; B. Croce, Aneddoti di varia letteratura, Napoli 1942, ad Indicem;A. Zottoli, G.C., Roma 1945; F. ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...