CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] Questi, in un giudizio molto severo sulla filologia e, in genere, sulla classe colta italiana (faceva eccezione per i veneziani, tra Akerblad, di assumere la cattedra diletteratura greca e latina nella università di Varsavia, di recente fondazione ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] delle memorie, della testimonianza su un "carattere". In genere più fantasiose e originali, ma spesso anche più pp. 43-45; E. Cecchi, B. C., in Storia della letteratura ital., a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, Il Novecento, Milano 1969, pp. 556- ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] manìfesta come "la prima composizione del generedi carattere tipicamente medievale" (Ropa, L'" 153; G. Ropa, Intorno a un tema apologetico della letteratura "matildica": Matilde di Canossa "Dei sponsa", in Reggiolo medievale, Reggio Emilia 1979 ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] .
In un'altra opera ci pare di poter meglio ravvisare il genio vero dell'A., sempre ai confini pp. 165, 218; Saggi sulla letteratura italiana del Seicento. Bari 1948, pp. 144, 407; Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari 1931, pp ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] genere, per ogni cosa bella" (cit. in S. Carloni, p. 249). La prima delle opere a stampa dell'E., Giovanni Meli e i suoi tempi (Civitavecchia 1908), un breve saggio di nuovi interessi di critica letteraria. Il docente diletteratura italiana, Vittorio ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] , pur condividendone i generali orientamenti di gusto e di vita, frutto di una laboriosa sintesi tra passione civile e ammirazione entusiastica per la letteratura e la civiltà del mondo romano.
Discepolo di B. Campesani - che trascorse tutta ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] genere" (La mia giovinezza, in L. Stecchetti, Mercutio, Sbolenfi, Bepi…, Bologna 1916, pp. 30 s.).
Restò in collegio cinque anni. All'indomani dell'unificazione, il padre lo volle affidare al collegio nazionale di questo tipo diletteratura, che ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] di altri, vari di maniera e di ambiente. Di quattro orientali, sul genere del di N. Vian.
Fonti eBibl.: Per la biogr. e l'opera è importante l'epistol. (225 lettere, 1902-1915) pubblicato da F. Palazzi: Lettere scelte, Milano 1940. La letteratura ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] , pensò sempre il suo lavoro letterario, e il lavoro letterario in genere, in funzione di una "civiltà", non solo di una letteratura. In questa direttiva concepì un concetto di tradizione (cfr. Lieviti letterari, ibid., 1928,nn. 7-8) - anche come ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] con tanta simpatia da convincerlo a trasferirsi presso di loro.
Abbandonato ormai il genere satirico (a un certo punto, ma non 1950, pp. 721-22; W. Binni, Classicismo e neoclassicismonella letteratura del Settecento, Firenze 1963, p. 150; B. Maier, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...