CERETO (Cereta, Cereti), Laura
Marco Palma
Nacque a Brescia nel 1469 dal giureconsulto Silvestro e da Veronica di Leno. All'età di sette anni fu affidata per l'educazione a un monastero, ma dopo qualche [...] epistolario dai principali esempi contemporanei del genere. Nel complesso i passi più di bresciani illustri, Brescia 1620, pp. 196-200, 226-228; V. Peroni, Biblioteca bresciana, I,Brescia 1818, pp. 250-252; G. Tiraboschi, Storia della letteratura ...
Leggi Tutto
FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] però dell'un genere sull'altro: ché i suoi studi biografici sono condotti con serietà di metodo e sorretti da scrupolose documentazioni.
Nel 1937 sulla Nuova Antologia (dove dal 1940 al '42 tenne una rubrica diletteratura femminile) pubblicò la ...
Leggi Tutto
CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] e futurismo, allo stesso modo in cui più in genere la cultura della rivista napoletana sembra fortemente condizionata da concomitanza di interessi di studioso, se è vero che egli ebbe a dichiarare di ritenersi "un filologo diletteratura latina ...
Leggi Tutto
ANGIUS, Vittorio
Gianni Sofri
Nacque a Cagliari il 18 giugno 1797. A quindici anni vestì l'abito degli scolopi. I suoi interessi si volsero assai presto verso l'erudizione storica, l'epigrafia, la numismatica. [...] un erudito e un professore di retorica anche nei tributi che, non di rado, amò pagare alla poesia e alla letteratura: Inno a Sardo Padre, , drammi (inediti) e orazioni di vario genere, né disdegnò di scrivere di aerostatica (L'automa aerio o sviluppo ...
Leggi Tutto
BASILE, Domenico
Enrico Malato
Nacque e visse probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. XVII. È noto per aver pubblicato una versione in dialetto napoletano del Pastor fido di Battista Guarini: [...] traduzioni di classici della letteratura italiana prima, e poi anche latina e greca, in dialetto napoletano. È infatti la sua opera che inaugura, per così dire, il nuovo genere letterario, che avrebbe poi trovato imprevedibile fortuna a Napoli sulla ...
Leggi Tutto
COLACIO (Colazio, Collazio, Colatius), Matteo
Nicola Longo
Nacque a Foroleto (Feroleto) nel circon. di Nicastro, in prov. di Catanzaro, agli inizi della seconda metà del sec. XV (il Kibre sostiene che [...] metodologie e i contenuti della nuova letteratura e della nuova critica, tornavano fu per il C.; infatti non ci sono notizie di un suo ritorno nel Meridione dopo gli anni trascorsi a de verbo,civilitate et de genere artis rethoricae in magnos rethores ...
Leggi Tutto
BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] -romantica che ancora ferveva a Napoli, faceva suo il programma di una letteratura "morale, nazionale, popolare, universale" (p. 41). Ma prevalentemente teatrale, abusando del romanzesco e, in genere, delle più viete tonalità romantiche, senza ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] concione della seconda parte dei Delirii della solitudine, genii retorici.
Dall'intitolazione della seconda opera si , Alcune fonti manoscritte per la biografia di Virgilio Malvezzi, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXXXIV (1967), pp. 71 ...
Leggi Tutto
ANGUILLAIA, Ciacco dell'
Mario Marti
Di questo rimatore (sec. XIII) sembra non possa dirsi altro, di sicuro, se non che egli fosse fiorentino. Lo attestano l'ottimo cod. Vat.3793 (e in esso si legge, [...] letterature romanze. Giema laziosa è un contrasto a lieto fine tra un amante ed una "villanella", da lui richiesta d'amore, ed è dunque da avvicinarsi al genere E. Sicardi, La "Giema laziosa" di Ciacco dell'Anguillara, in Romanische Forschungen,XXXII ...
Leggi Tutto
BADA, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque nel Trevigiano, a Portobuffolé, nella seconda metà del sec. XVIII; in gioventù si dedicò allo studio della matematica, come testimonia un suo trattato [...] familiar veneziano,Venezia 1816.
Nell'ambito di un genere letterario particolarmente diffuso, l'invenzione del Venezia dopo l'anno 1818.
Fonti e Bibl.: G. A. Moschini, Della letteratura veneziana dal sec. XVII fino a, nostri giorni,I,Venezia 1806, p. ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...