CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] letteraturadi ispirazione giansenizzante, dalle opere di N. Alexandre a quelle del cardinale E. Noris, a quelle di P si era quasi dispersa in troppo numerose iniziative culturali di vario genere. Nel 1717, insieme con Vincenzo Ventimiglia e con ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] più orientali, l'invasione mongola offrì ai geografi locali l'occasione di nuove osservazioni e acquisizioni documentarie. Un genere caratteristico dell'epoca è quello della letteraturadi viaggio occasionata dalla riḥla, il viaggio devoto a scopo ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] monastica si basava invece su m. digenere diverso, contenenti vite di santi sempre ordinate cronologicamente secondo il Menologio di Basilio II (Cod. Vaticano greco 1613) (Codices e Vaticanis selecti, 8), 2 voll., Torino 1907.
Letteratura critica. ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] battute da Sagrestani, Ferretti e Bonechi (affreschi vertiginosi, ma anche scenette digenere), senza emigrare come Sebastiano Galeotti o Giuseppe Grisoni; poco più anziano di Agostino Veracini e Vincenzo Meucci, li vince per la luminosità del tocco ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] littérature de Palerme, in una serie di brevi profili, in generedi tono laudativo, ritrae i maggiori esponenti lo Scinà - il gusto per la "galante letteratura", per la letteraturadi tipo illuministico reputata brillante e vistosa, ma superficiale ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] in Hortulus musicalis di Michael Herrer (Monaco 1609).
Composizioni manoscritte, prevalentemente digenere sacro, si 1977, pp. 567-572; L. Bianconi, Il Cinquecento e il Seicento, in Letteratura ital. (Einaudi), VI, Torino 1986, p. 337; F. J. Fétis, ...
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D'ELIA, Pasquale Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Pietracatella (Campobasso) il 2 apr. 1890 da Pietro e da Giovanna Evangelista; il 26 sett. 1904 entrò nel seminario della Compagnia di Gesù a Napoli, [...] , si addentrano in questioni diletteratura, di religioni e di filosofia della Cina. Tipica a questo riguardo è la sua Antologia cinese, pubblicata a Firenze nel 1944 (pp. 230), che concede troppo largo posto a scritti di morale in genere e a quelli ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] letteratura su argomenti ‘magici’ si andò rapidamente moltiplicando. Letteratura dotta, non popolare, dall’Introductorium di Abū Ma‛shar al Tetrabiblos di Tolomeo con i commenti di e in genere nell’irrazionalismo contemporaneo, come mezzo di evasione ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] l’Apocalisse. Anche la letteratura apocrifa e quella apostolica sono ricche di elementi profetici, sia di Metodio, pseudovescovo di Patara, e della Sibilla Tiburtina, e un numero cospicuo di operette minori, esortazioni e ammonimenti di ogni genere ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] concetto di esperienza p., idealmente precedente la distinzione del fisico dallo psichico e dell’oggettivo dal soggettivo. letteratura i genitori vivi. Un tal generedi purità eccezionale spesso richiede regole di vita particolari (digiuni, astinenze ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...