Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] magica di far suonare le campane di Notre- Dame dalle grotte di Salamanca. Le abilità del mago M. sono ricordate nella letteratura italiana da un genere letterario presente anche nel manoscritto Digby 134 della Bodleian Library di Oxford ‒ al di là ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] p. 640 n.).
La sua attività di predicazione itinerante, come ci è nota tra 1441 e 1484, non esce in genere dai limiti della Toscana e dell'Umbria, letteratura teologica scolastica. Nel complesso, però, le fonti, l'ispirazione, il modo di argomentare ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] generedi m.-santuari può essere associato anche il complesso di Alahan in Isauria - identificato da alcuni studiosi con il m. di Apadnas citato da Procopio di cura di A.J. Festugière (Subsidia hagiographica, 48), Bruxelles 1970.
Letteratura critica. ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] " che fossero in suo possesso, e in genere si impegnava a favorire la restituzione di tutti i beni ecclesiastici e laici usurpati nel passim.In particolare, per il concordato di Worms si veda, nella vastissima letteratura, E. Bernheim, Zur Geschichte ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] di Trattato dello stile e del dialogo (Roma 1662).
L’opera si proponeva di dimostrare la specificità del genere dialogico rispetto ad altre forme di imitazione, allo scopo di De Sanctis, Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo, II, ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] che ad essa è data nella letteratura osservante. Alcuni passi della Cronaca di Bernardino da Fossa (p. 40 LXVII [1967], pp. 389 ss.) il primo documento volgare nel suo genere: ché fino alla metà del '400 le prediche volgari che possediamo sono ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] la Chiesa dovesse o meno permettere la rappresentazione di Cristo e dei santi e quale generedi devozione fosse appropriata a tali immagini. Nella byzantinischen Bilderstreit, Frankfurt a.M. 1994.
Letteratura critica. - G. Ostrogorsky, Studien zur ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] quotidianamente intessuti di questioni inquisitoriali e giurisdizionali, si occupò di studi di vario genere. Tra l inedite nei Monumenti di varia letteratura tratti dai manoscritti originali di mons. L.B., arcivescovo di Ragusa, a cura di G. Morandi ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] storiografici, di innovare il modello della storia letteraria prescindendo dall'identificazione tra letteratura e e della cultura in genere in un quadro di insieme che non prende le distanze dalla concezione biblica di un sapere compiuto, posseduto ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] particolare, la cultura e la stampa in genere erano concepite in funzione di militanza e come strumento essenziale della propaganda del secolo XIV, ed alcune lettere, in Memorie di religione, di morale e diletteratura, XI (1827), pp. 384-442; E. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...