BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] il Cursus non si distacca da quel tipo diletteratura filosofica che continuava a svolgersi nell'ambito delle a lungo anche intorno ad un Tractatus de sacramentis tum in genere, tum in specie, di cui annunziò la pubblicazione, ma che in realtà non fu ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Severo Antonio Giacco)
Nicola De Blasi
Nacque a Napoli il 28 sett. 1672, da Domenico e da Anna Corbo. Iniziò i suoi studi umanistici presso i gesuiti e dimostrò ben [...] ci restano solo alcune lettere relative al periodo 1720-1729. Con la prima di esse, datata da Napoli il 4 luglio 1720, il Vico inviava ad letteratura trecentesca e cinquecentesca toscana, interrompendo così - per la prima volta in questo genere ...
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BONAVENTURA da Pistoia
Aristide Maria Serra
La prima notizia che abbiamo della sua vita risale al 1276: in quell'anno s. Filippo Benizi giunse a Pistoia per il capitolo generale dei servi di Maria che [...] soltanto che, sebbene la cronaca del Poccianti risulti in genere notevolmente ampliata rispetto ai testi originali, non vi sono col suddetto fra' Ventura di Vanni Bonaccorsi (cfr. Giani, p. 439). Dalla letteratura agiografica risulta con certezza che ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] nell'insegnamento, come professore diletteratura nei collegi di Senigallia (1858), di Tivoli (1859) e poi di Sankt-Andrä in Carinzia ( nelle sue intenzioni, nell'opinione pubblica italiana, in genere poco attenta a questi temi, in modo da arginare ...
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ANSALONI, Andrea Placido
Armando Petrucci
Nacque il 5 ott. 1719 a Nonantola e compì gli studi nel seminario di quell'abbazia. Entrato nello stato ecclesiastico, nel 1745 era parroco di Formigine (Modena); [...] G. Tiraboschi, Storia dell'augusta badìa di S. Silvestro di Nonantola, I, Modena 1784, pp. XIV s.; G. Montagnini, Discorso storico sopra Monsignor A. p. A., in Continuazione delle memorie di religione di morale e letteratura, II, Modena 1833, pp. 307 ...
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ANDREA di Giacomo da Fabriano
Alessandro Pratesi
Non se ne conosce la data di nascita né quellà del suo ingresso in religione: risulta però che prima di rivestire l'abito benedettino occupò l'ufficio [...] e di altri seguaci di s. Silvestro.
Le narrazioni di A. non si discostano dallo schema consueto della letteratura agiografica medievale favolosi che rappresentano in questo genere un tema obbligato (si vedano nella biografia di s. Silvestro il lupo ...
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GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] si dedicò esclusivamente agli studi, scrivendo opere di vario genere, da quelle sulla Chiesa e la sua opere geografiche di G. sono andati perduti, ma se ne conservano copie di poco successive, considerate dalla letteratura critica molto ...
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BATTAGLINI, Marco
Italo Zicàri
Nacque a San Mauro di Romagna da Andrea e da Maddalena Sartoni il 25 marzo 1645.
Compiuti i primi studi sotto la guida dello zio Cristoforo Battaglini, si recò nel 1660 [...] edizione accresciuta (1689).
L'opera, che è la prima di tale genere scritta in italiano, sostituì con successo le più ampie raccolte 1704, 1714. Il B. si mostra bene informato della letteratura antica e recente sull'argomento, per cui non è da ...
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ANTONIO di Novgorod.
C. Barsanti
Monaco del monastero di Chutyn, A. Dobrinja Jadrejkovic nel 1211 fu elevato dalla cittadinanza di Novgorod al rango di arcivescovo, carica che ricoprì tra alterne vicende [...] rientra in un genere letterario tipicamente russo sviluppatosi tra il sec. 12° e il 15°, di riflesso al moltiplicarsi Novgorodskogo [Sul Libro del pellegrino di A. da Novgorod], Vizantijske Ocerki, 1977, pp. 225-235. Letteratura critica. - P. Riant, ...
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DUOMO
C. Bozzoni
Termine con il quale si designa una chiesa importante o la chiesa maggiore di un centro urbano, attestato già alla fine del sec. 12° (Battaglia, 1966) e derivato dal lat. domus, come [...] simili espressioni, ricorrenti nella letteratura patristica (Moroni, 1843); d'altra parte domus nel senso di ecclesia è documentato in Paolino esclusivamente questa particolare struttura edilizia.In genere era preposto alla costruzione della chiesa ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...