CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] ), una sorta di commento elogiativo a un discorso sullo stesso tema tenuto nell'accademia dal principe Luigi Gonzaga, cui è dedicata. In quest'ultima è da notare un'appassionata difesa della letteratura e della società civile in genere nei confronti ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] di aver sottratto ai vescovi molti dei loro diritti e di aver concesso invece privilegi e diritti eccezionali ai principi e alle autorità politiche in genere Morandi, Monumenti di varia letteratura tratti dai manoscritti di monsignor Lodovico ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] della teologia scolastica e, come gran parte di quella letteratura, anche il trattato di E. può essere stato concepito e usato ai fini della predicazione.
Di questo stesso genere è anche l'altro testo di E., il De quattuor virtutibuscardinalibus ad ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] i casi, forse a causa del genere letterario di appartenenza, Petrucci nascose la sua P. Antonio Mirandola, in Giornata di studi guerciniani, Cento 1991, pp. 147-57; E. Raimondi, Il colore eloquente. Letteratura e arte barocca, Bologna 1995, pp ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] periodo di studi, compiuto nelle scuole dell'Ordine, lo straordinario interesse da lui portato all'erudizione e alla letteratura privata prevista dalla tradizione di tale genere letterario, ma soprattutto capace di mettere in evidenza la sapienza ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] origine,antichità e pregi del monachismo in genere e spezialmente dell'ordine cassinese (Brescia I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento, II, 1, Milano 1833, pp. 448 s.; E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia ...
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BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] di prediligere sia per l'innata abitudine alla letteratura miracolistica, sia per la tendenza all'esaltazione genealogica di alcune famiglie baresi, digenere più disparato, comprendendo fondazioni di chiese e spostamenti di famiglie, informazioni di ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] verso concede al C. una certa libertà di parola contro lo schematismo del genere (e un pensiero apparentemente spregiudicato, per esempio Venetiis 1747, p. 104; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Milano 1836, ad Indicem; E. De ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] la letteratura e in particolare la poesia, che poté coltivare grazie anche alla conoscenza di diversi impegnative del G., due poemi in terzine dantesche e in forma di visione (genere assai caro alla lirica oratoria classicheggiante, da O. Minzoni a V ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] di Chieri e quelli di filosofia al seminario regionale di Torino, fu trasferito nell'ottobre 1845 presso il collegio di Novara per insegnarvi letteratura al genere dei romanzi didascalici a tesi, in quanto l'intreccio, le situazioni di fantasia, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...