BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] in versi sciolti La favola del corvo, destinata alla compagnia di Onofrio Paganini, ma non rappresentata. Si interessava nel medesimo tempo di pittura e di arti figurative in genere, ma evidentemente tale attività non fu esclusiva, poiché si diede ...
Leggi Tutto
CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] concitata e virile, quanto per il generedi canto sempre risentito e di slancio, a cui la sua bella voce ; Teatri, arti e letteratura, 1847, p. 188; Il Pirata, XIII (1847), pp. 47, 75, 106, 199, 222, 235; Gazzetta musicale di Milano, VII (1848), ...
Leggi Tutto
PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] in dodicesimo, inaugurò il genere delle guide partenopee. Meritevole di menzione è pure la Relazione Napoli nobilissima. Rivista d’arte e di topografia napoletana, III (1922), pp. 91-98; B. Croce, Aneddoti di varia letteratura, II, Bari 1954, pp. 299 ...
Leggi Tutto
COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] e le sue velleità di alta letteratura nella commedia Na tragedia scombussolata e no concierto stravisato ossia Il fanatismo di un autore tragico e le impertinenze di una compagnia comica (1838),che sconfessava tutto un genere impiantato sulla difesa ...
Leggi Tutto
GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] ritratto affettuoso di Francesco De Sanctis, allora esule politico dal Regno delle Due Sicilie, insegnante diletteratura italiana a lingua, pur essendo mutato il genere, dalla prosa cioè all'operetta. In questo genere fu attivo per due anni, ...
Leggi Tutto
LEGACCI, Pierantonio
Mario De Gregorio
Poco si conosce di questo personaggio, nato a Siena da Bartolomeo di Benedetto nella seconda metà del XV secolo. Sicuramente visse e lavorò a Siena come "ligrittiere", [...] teatro del L. rinviano ai generi tradizionali caratteristici della letteratura comica senese del primo Cinquecento. A quello del mogliazzo, nozze risolutive con corredo di doni e tavola nuziale. Nel tradizionale genere del contrasto amoroso possono ...
Leggi Tutto
CARLI, Alessandro
Paolo Preto
Nato a Verona il 21 febbr. 1740 da nobile famiglia, frequentò il locale liceo diretto dai padri gesuiti e completò poi i suoi studi a Venezia. Tra il 1766 e il 1767 compì [...] solo nel suo secolo, "fecondo di chiari uomini per ogni ramo della letteratura, ed in particolare d'indagatori d'ogni generedi antichi monumenti", che una vera e completa storia di Verona sarà possibile. Il suo programma di esaminare "le forze della ...
Leggi Tutto
CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] dell'epoca. Questa aderenza è d'altronde dimostrata dallo stesso generedi testi teatrali che il C. scrive. La sua prima di queste posizioni. Come pure doveva suggerire uno dei temi della commedia, consueto del resto a molta parte della letteratura ...
Leggi Tutto
CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] del C. il quale scrisse molte altre cose di tale genere, ma sempre traendone pochi guadagni, tanto da morire Delle condiz. della letteratura drammatica nell'ultimo ventennio, Firenze 1867, p. 178; G. Costetti, Confessioni di un attore drammatico, ...
Leggi Tutto
BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] movimento di cultura a imporsi il problema di una letteratura popolare. Dopo più di un secolo di quegli uomini popolari, o capi-popolo dello stesso genere plebeo, e perciò unicamente apprezzati dalla plebe: e di questi uomini popolari appunto, e di ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...