Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] nella battaglia di Cheronea (338). Quando Filippo II fu assassinato (336), salì al trono tra difficoltà d'ogni genere, all' ricca di prodigi, di favole e di magie intorno alla figura di A. tramutato in eroe cavalleresco, la letteratura franco- ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] è chiaro che il soggetto della vasta opera, che non ha confronti nel suo genere nella letteratura latina (nella quale pure si ebbero molti poemi di soggetto didascalico), in quanto autonomo complesso delle norme etiche e dei concetti fisici epicurei ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] subito svelando una singolare abilità formale in un genere a lui particolarmente congeniale. Seguì la composita pubblicazione canzonieri più preziosi di tutta la letteratura europea. Fu la definitiva consacrazione di un modo di poetare inedito, ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] tornare a forma umana mangiando un cespo di rose. Tra le novelle di vario genere che s'intramezzano al racconto principale, la figure più singolari della letteratura provinciale latina, già sottratta al potere accentratore di Roma. Scrittore latino, ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] con una nuova coscienza nazionale e popolare della letteratura spagnola del Seicento. Profondamente innovatrice è, in lui della penetrazione psicologica di individuati personaggi. Le più belle commedie restano legate forse al genere storico detto de ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] , da lui attinsero poi tutti gli eruditi e in genere la cultura romana (e anche greco-romana) dei secoli scritti diletteratura avevano carattere teorico. Accanto alla letteratura, V. studiò con larghezza e incomparabile ricchezza di conoscenze ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] letteratura europea contemporanea. Qui, lasciate liberamente fluire le costellazioni interiori del pensiero prima che esso si faccia parola - in ciò valendosi anche dei primi portati teorici della nascente psicanalisi - , J. rifonda il genere it. di C ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] Prassifane. Altre opere appartenevano al genere della glossografia: studio di parole rare attinte ai dialetti ; anche sulla letteratura latina, specialmente dei poetae novi e dell'età augustea. Egli ebbe il merito di interpretare le inclinazioni ...
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Scrittore giapponese (n. Kyoto 1949). Autore di successo, si è fatto interprete dello smarrimento di una generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra con romanzi caratterizzati dal taglio cinematografico [...] e l'adolescenza a Kobe. Iscritto alla facoltà diletteratura dell'univ. Waseda di Tokyo, si laureò nel 1975. Nel 1979 sorta di atlante sentimentale di questo genere musicale scritto in collaborazione con Wada Makoto; la raccolta di racconti Uomini ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] di Apuleio, l'unico «romanzo» della letteratura latina.
Vita
Autore di una satira menippea in molti libri, dal probabile titolo di composizione, cioè, mista di prosa e versi, di contenuto narrativo ma con digressioni d'ogni genere. È incerto il ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...