ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di Obizzo d'Este, che è il suo primo tentativo nel genere epico.
Anche in seguito gli Estensi non disdegnarono di ., n. s.,V (1934), pp. 102-111; G. Petronio, Rassegna diletteratura ariostesca, in Ateneo veneto, CXXV(1934), pp. 111-117; G. Avanzi, ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] queste letture, importante fra tutte fu certo quella dei grandi storici; e in genere non va sottovalutata l'importanza di questo interesse per una letteratura intesa allora in chiave nettamente "romantica", in un ambiente così decisamente "classico ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] note lodi dei poeti fiorentini; e, in genere, si possono puntualmente registrare nella struttura del ., 1963, ad Indicem; E. Garin, La letteratura degli umanisti, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Cecchi e N. Sapegno, III, Milano ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] letteratura storiografica: il nuovo costume di vita portato da B. XIV sul soglio di Pietro, facilitante un diverso, aperto modo di , l'orientamento papale verso i calvinisti in genere contrasterà singolarmente con l'accorato appello irenico ed ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] e in se stesso e nel genere storiografico insieme. Si tratta di una storiografia non già intesa quale , XXIX (1990), pp. 29-42; A. Asor Rosa, Ricordi di F. G., in Letteratura italiana (Einaudi), Le opere, II, Dal Cinquecento al Settecento, Torino ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] l'Anastasius didascalus che istruì la principessa imperiale nella letteratura sacra (cfr. Flodoardo, Hist. Rem. eccl., al concilio (Interpretatio syn. VIII gen., coll.36 s.: testo del Libellus, e col. 38: nota di A.; per tutta la questione, v ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] unica comédie humaine femminile della nostra letteratura teatrale" (Angelini, Vita di G., p. 72).
Accanto che rappresentare commedie ormai logore, commedie all'improvviso di un genere pessimo, quel genere che io avevo riformato in Italia. Ci penserò ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] era diventato direttore della scuola superiore di commercio di Venezia, la prima del genere in Italia. A questa istituzione Primo inventario della letteratura su F. F. (1848-1988), in App. a F. F. e il suo tempo. Catalogo documentario, a c. di P. F. ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] di rompere il silenzio creativo tornando come a esordire una seconda volta fu soddisfatto dall’invenzione del «racconto cosmicomico», un genere nel 1980, Una pietra sopra (sottotitolo: Discorsi diletteratura e società), come il suo «libro postumo» ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] al quale si formò l'A. era in genere colto e di sentimenti liberali, attestati dalle persecuzioni della polizia austriaca l'A. ebbe l'incarico di lingua e letteratura tedesca; nel febbraio del 1888 ebbe quello di pedagogia, confermatogli nel 1888-89 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...