BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] esiste ms. nella Libreria Paolina di Lipsia, in quella di Cesena, in quella di Monte Casino nel Codice 484, ed in quella de' Monachi di S. Emeramo di Ratisbona al Codice segnato del num. 692".
Bibl.: Della letteratura anteriore al von Schulte e da ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] espressi alla letteratura precedente sono relativamente poco frequenti: talune glosse portano la sigla di B. (" 465; A. Sorbelli, Storia dell'Università di Bologna, I, Bologna 1940, pp. 82, 84; Id., Indice gen. degli incunaboli delle Bibl. d'Italia ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] una grande biblioteca e una collezione di quadri (Bandini, p. 7, parla di lui anche come collezionista di «pezzi di erudita antichità»).
«La sua principale occupazione era di acquistare volumi di ogni genere, e particolarmente d’istorie, e che ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] , De censuris, De restitutione in genere, dove esamina gli atti più comuni della vita civile, risolvendoli secondo le leggi allora vigenti.
La letteratura sul D. è scarsa e condensata soprattutto in voci di enciclopedia tralatizie e ripetitive; i ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] poetici alla memoria di Rosina Scotti, Napoli 1808), che si rifacevano al genere delle Notti di Young.
Durante il a seguito dell'applicazione del codice napoleonico (B. Croce, Aneddoti di varia letteratura..., III, Bari 1953, p. 426); anzi il B. ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] ma in genere il poeta più imitato dall'aretino fu Dante.
Più importante la sua opera di scrittore in latino. L'A. si dedicò alla storia tardi, certamente dopo essere stato nominato cancelliere. Umanista e profondo conoscitore della letteratura latina ...
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ARIPRANDO
Roberto Abbondanza
Maestro piacentino di diritto longobardo, dalle lezioni - o forse soltanto dalle glosse - del quale ebbe origine, a metà del sec. XII, la versione iniziale della prima summa [...] coeva letteratura bolognese, nell'ambito ben definito della scuola longobardistica del sec. XII, di cui genere summa va ricondotto senz'altro all'esempio bolognese.
Per ciò che riguarda, infine, la storiografia del popolo longobardo, il contributo di ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] però nel complesso a sottrarsi a quel sentore di accademico e di stantio, che il genere comportava: e qua e là ci sono ai grandi della letteratura italiana, anche nella veste a lui usuale di "poderajo", per discettare di questioni morali, ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] 54, 10, cc. 33r-51v. Si tratta di uno scritto digenere, in cui spiccano le molte citazioni da autori «Batrachomyomachia» pseudo-omerica, in Saggi di linguistica e diletteratura in memoria di Paolo Zolli, a cura di G. Borghello - M. Cortellazzo ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] e solitario, di carattere schietto e ingenuo anche nell'adulazione digenere; con le Federici, Della letteratura trevigiana del sec. XVIII, Treviso 1807, pp. 41 s.; I. P. Zabeo, Laudatio in fumere U. B., Venezia 1807; M. Pieri, Elogio di U. B ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...