di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] della letteratura. Con l'affermarsi della cultura di massa lo scrittore ha perso la tradizionale funzione di portavoce di gesto provocatorio, ma semplicemente un bellissimo libro.
Un altro genere che ha fatto la sua comparsa è quello della satira ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] 1990, Frammenti di memoria).
bibliografia
G. Berelis, Latviešu literatūras vēsture (Storia della letteratura lettone), Riga voce ai senzatetto, agli alcolisti e ai disadattati in genere della nuova società 'regolata' dal mercato nei suoi romanzi ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] (Leida 1724), di G. Thilo (Halle 1863), di P. Langen (Berlino 1897), di C. Giarratano (Milano 1904), di O. Kramer (Lipsia 1913).
Bibl.: Oltre alle storie della letteratura latina, v.: H. Gebbing, De Valeri Flacci dicendi genere quaestiones, Coblenza ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] e identificazione. La prospettiva letteraria e freudiana di Orlando suggerisce un orizzonte teorico che può agire anche su piani diversi da quello della letteratura, che può chiamare in causa le arti in genere (molto numerosi sono stati negli anni ...
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SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] il volume di racconti Objecto quase, del 1978) e alla poesia (genere al quale può anche annettersi la singolare raccolta di ''poemi in passione civile di S. restano, infine, le sue cronache, a metà strada fra giornalismo e letteratura: Deste mundo ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] letteratura", la poesia raffinata e composita di puro intelletto o di pura forma: ciò però non toglie che l'arte, anche nel senso di il merito di rivelare alla Francia lirici dell'importanza di un Corbière e di un Rimbaud). Come in genere i poeti ...
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VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] Essa rimase fino al sec. XVIII la più importante opera del genere, cui attinsero in notevole misura Iacopo da Varazze per il materiale epoca sua, e dimostra con la copia di citazioni dalla letteratura pagana che ogni ostilità medievale contro i ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] quali: Avanguardia e rivoluzione. Saggi sulla letteratura, Torino 1973; Sul concetto di storia, Torino 1997. I Gesammelte Schriften di B., in 7 voll., sono stati pubblicati dall'editore Suhrkamp, a cura di R. Tiedemann e H. Schweppenhäuser, Frankfurt ...
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VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] tono è dunque patriottico e in genere moraleggiante, ma di un patriottismo divenuto parte di una finalità retorica. V. raccoglie infatti esempî per scuola di retorica, cioè rientra nella diffusissima letteratura paradigmatica. Da ciò si intende che ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] Ecloghe, il genere lirico tradizionale prevalente è quello del sonetto (ma "ecloga" di per sé F. Bandini, in Dizionario critico della letteratura italiana, Torino 1973, vol. III; S. Ramat, in Letteratura italiana. I contemporanei, 1974, vol. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...