CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] che sogni si tratta di "revelationes divinacque visiones" (p. 7v) mandate da Dio, nei suoi disegni imperscrutabili, in genere ai buoni, raramente , Importante, perché sarà un motivo tipico della letteratura controriformista, è la funzione che il C. ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] quali avevano accolto l'invito di ricordare Gregorio VII "con una raccolta di scritti su di lui e in genere sulla Riforma che da lui ultimo nei vincoli di un metodo di lavoro che, nell'incessante ingrossare della "letteratura sull'argomento", lo ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] un tentativo di tal genere nel 1901-1904 col circolo di S. Feliciano) nel 1919 fondò la sezione di Foligno del arte e letteratura. Indice degli articoli pubblicati da mons. F. nei periodici di Foligno dal 1886 al 1935, Foligno 1937. Su di lui: E. ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] questo, tra personaggi del genere, perennemente spinti di paese in paese dal di Braizdano, ibid., V (1898), pp. 595 s.; E. Donadoni, Di uno sconosciuto poema eretico della seconda metà del Cinquecento di autore lucchese, in Studi diletteratura ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] oggi un utile strumento di ricerca e segna abbastanza nettamente il passaggio dal genere cronachistico a quello storico , IV, Bologna 1784, pp. 136 s.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Milano 1833, p. 87; M. Gualandi, Frate C. ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] : il poeta ebreo spagnolo Jehudà al Harīzī, vissuto un secolo prima di I., fu tra i principali scrittori di maqamot, genere tipico della letteratura araba medievale mutuato nella letteratura ebraica proprio da al Harizi, in cui si alternano prosa e ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] ed. Giambonini).
L'attività letteraria di G. non dovette limitarsi al genere epistolare, considerato il numero delle . Medii Aevi, V, pp. 137 s.; Letteratura italiana (Einaudi), Gli autori, Diz. bio-bibliografico, a cura di A. Asor Rosa, I, p. 908; ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] in quel filone della letteratura delle "buone maniere" che trova il suo referente privilegiato nel testo di Baldassarre Castiglione, ma che , dei veri e propri topici: definizione, parti, genere e specie, luoghi, tempi, materie particolari e così ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] letteraria comprende testi di natura prevalentemente omiletica; sermoni e orazioni di vario genere si conservano e persecuzione. Gli ebrei nella letteratura giuridica del tardo Medioevo, in Gli ebrei in Italia, I, a cura di C. Vivanti, Torino 1996, ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] per le vite dei santi di Lorenzo Surio e dei bollandisti, ma viene in genere considerata di mediocre valore scientifico.
Il L. (1555-1557), a cura di H.D. Wojtyska, Romae 1993; M. Foscarini, Della letteratura veneziana ed altri scritti intorno ad ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...