La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] in fantastica azione di personaggi, nel mito insomma secondo che Aristotele l'intende - il dialogo Firenze 1886, I, pp. 557-592.
Sull'elemento drammatico-dialogico nella letteratura greca e romana: A. Rostagni, in Rivista di filologia classica, LV ( ...
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LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] attestano, in chi primo le trovò, un potenziamento fantastico, che la linguistica non può escludere dal suo esame sotto questo riguardo, è naturale che sia "linguistica" la letteratura, se la intendiamo quale storia dell'arte e non soltanto ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] serba per lui, specchio fedele della sua più profonda realtà fantastica non per altro che per questo solo, che ha esistenza (1545); v. M. Belsani, I rifacimenti dell'Innamorato, in Studi di letteratura italiana, IV (1902), pp. 311-403 e V (1903), pp. ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] può trasferirvisi, quanto colui che idoleggia la visione fantastica d'una terra lontana.
A tal segno romanticismo 1927; M. Praz, La Carne, la Morte e il Diavolo nella letteratura romantica, Milano-Roma 1930; E. Seillière, De la déesse Nature à ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] Guo Jingming, che, con il suo Huan cheng (2003, La città fantastica), ha venduto oltre un milione di copie. Il libro è la attendente del marito.
Nel 2000 il premio Nobel per la letteratura è stato assegnato per la prima volta a uno scrittore ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] orpella la sua insincerità con una prosa ampollosa e fantastica che non di rado disconviene alla santità dell'argomento, , I, Milano 1911, pp. 231-47; T. Parodi, in Poesia e letteratura, Bari 1916, pp. 137-164); le quali, se per l'impronta di realtà ...
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Nato a Elstow, villaggio presso Bedford, in Inghilterra, nel 1628, era figlio di un calderaio. Dopo alcuni anni di scuola, in cui imparò poco più che a leggere e a scrivere, seguì l'arte di suo padre e [...] e dei suoi figli nella seconda sono una trascrizione fantastica dei dubbî e delle difficoltà che il Bunyan stesso dal successo, e muore senza pentirsi.
Nello sviluppo della letteratura inglese il Bunyan ha un posto importante. Salvo Chaucer e ...
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RILKE, Rainer Maria
Vincenzo Errante
Poeta di lingua tedesca, nato il 4 dicembre 1875 a Praga, morto a Muzot (Svizzera) il 29 dicembre 1926. Discendente da un'antichissima famiglia aristocratica e cattolica, [...] Perché Malte - incarnazione autobiografica del poeta in proiezione lirica e fantastica di sé - altro non appare, nelle pagine di questo più grande poeta, con Stefan George, della letteratura tedesca contemporanea.
L'edizione fondamentale delle opere ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] l'omosessualità aveva moltissimo da dire. Tra il 1870 e il 1950 la letteratura gay annoverò figure come H. James, P.-M. Verlaine, J.-N.-A delle biotecnologie e della bioetica, spesso colto in chiave fantastica (W. Burroughs, U. Le Guin, S. Delany ...
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MÉRIMÉE, Prosper
Arrigo Cajumi
Letterato francese, nato il 28 settembre 1803 a Parigi, morto il 23 settembre 1870 a Cannes. Figlio del pittore e storico della pittura Léonor M. e di Anna Moreau, non [...] in grado di accompagnare gli studî classici con altri di letteratura moderna, specie inglese e spagnola; più tardi apprese il immaginazione era stata minima, frequente invece la rielaborazione fantastica. Ma intorno al 1848, quando la relazione con ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...