Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] trattati e delle cronache o espressa nella varia letteratura dell'età comunale, ma quella radicata nella 5). Forse proprio questa complessità di implicazioni ideali e fantastiche ha determinato la maggior fortuna popolare di talune novelle comiche ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] particolare al romanzo che si deve il successo mondiale della letteratura ispano-americana. A partire dagli anni 1930, il romanzo rompe miti più raffinati e complessi; siano essi di vena fantastica come l’argentino A. Bioy Casares, seguace e ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] , I. Svevo. Sopravvive tuttavia la n. d’impianto tradizionalmente realistico e si afferma una tendenza fantastica e surreale specialmente rappresentata nelle letterature ispano-americane (J.L. Borges, J. Cortázar).
Nel complesso la n. (per la quale è ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] -dio. Il suo volontarismo romantico e decadente lo portò a concepire la letteratura come «azione» e a dare ai suoi scritti un carattere da « trasposte della parabola, dell'allegoria, della novella fantastica (Il tragico quotidiano, 1906; Il pilota ...
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Scrittrice svedese (Mårbacka, Värmland, 1858 - ivi 1940). Vincitrice nel 1909 del premio Nobel per la letteratura, la sua colorita opera epico-narrativa è quasi tutta ispirata alle tradizioni popolari [...] Se il primo romanzo Gösta Berlings saga spicca per la ricchezza fantastica e per il culto del genio, tanto vivo nella scrittrice 1938; Anna Svärd, 1928, trad. it. 1938). Premio Nobel per la letteratura (1909); socio dell'Accademia svedese (1914). ...
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Filologo e scrittore inglese (Bloemfontein 1892 - Bournemouth 1973). Insegnante a Oxford di lingua e letteratura anglosassone e inglese (1925-59), autore di lavori filologici (A middle English vocabulary, [...] of the ring, The two towers, The return of the king, 1954-55; trad. it. 1970), sterminata saga fantastica ispirata a motivi della letteratura nordica medievale, e The silmarillion (iniziato nel 1917, pubbl. post. 1977; trad. it. 1979), che riscossero ...
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Critico e scrittore egiziano (Maghāgha, Benī Suēf, 1889 - Il Cairo 1973), una delle figure più rappresentative della letteratura araba moderna; prof. di letteratura araba all'univ. del Cairo (1920-32). [...] e in altre opere ha svolto una revisione critica della letteratura araba classica. Importanti artisticamente le memorie autobiografiche (al- , 1965), libri di viaggio e di pura creazione fantastica. È stato ministro dell'Istruzione (1950-52). Socio ...
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Romanziere danese (Hadsund, Jütland, 1890 - Copenaghen 1962). Dopo la laurea in diritto, si dedicò all'attività letteraria; collaborò a riviste radicali e ai giornali Social-Demokraten (1930-32) e Arbejderbladet, [...] primo romanzo collettivo danese e oramai un classico della letteratura sociale, seguirono altri romanzi, nei quali maggiormente emerge søn ("Il figlio dell'ira", 1950), rievocazione storico-fantastica della vita di Cristo, intesa a postulare un' ...
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Scrittore e poeta arabo (n. Baghdād 1863 - m. 1936), la maggior figura della moderna letteratura araba nell'Iraq. La sua ricca produzione lirica ha una forte impronta filosofica, di tipo pessimistico e [...] sociale ma mostra anche una notevole potenza fantastica. ...
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GRAF, Arturo
Vittorio Cian
Poeta e letterato, nato ad Atene il 19 gennaio 1848, morto a Torino il 30 maggio 1913. Di padre tedesco e di madre italiana, precoce negli studî e nella poesia, venne a 15 [...] formò una vasta cultura artistica e si volse poi alla letteratura italiana e alla poesia. Da Napoli, ove seguì i corsi poesia vera, contrassegnata da grande nobiltà spirituale e da originalità fantastica. Fra i poeti vissuti a cavaliere del sec. XIX ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...