ROTH, Philip Milton
Elèna Mortara Di Veroli
Scrittore e saggista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 19 marzo 1933. Cresciuto in una famiglia ebraica della piccola borghesia, fu studente brillante; [...] viene raccontata la trasformazione di un giovane professore di letteratura comparata in mammella, surreale variazione sul tema de R. comincia a dipanare una laboriosa, ossessiva ricerca fantastica sul rapporto tra immaginario e reale, che lo porterà ...
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GREENE, Robert
Piero Rebora
Poeta, drammaturgo e prosatore inglese, nato a Norwich probabilmente nel 1558. Nel 1575 fu immatricolato a Cambridge, ma più tardi ottenne anche il titolo di magister artium [...] stravizî, pur trovando il modo di occuparsi appassionatamente di letteratura, di sostenere polemiche coi suoi nemici (soprattutto contro Gabriel che l'opera multiforme anche se caotica, riccamente fantastica, anche se ampollosa, di G. costituisce ...
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IMMERMANN, Karl Lebrecht
Carlo Grünanger
Scrittore tedesco, nato a Magdeburgo il 24 aprile 1796, morto a Düsseldorf il 25 agosto 1840. Cresciuto in mezzo ai ricordi della grande età di Federico II, [...] drammatica, già attingono la piena libertà della creazione fantastica. Senonché, a cogliere la vita moderna nel liricamente commossa che fa di lui il primo grande realista della letteratura tedesca dell'Ottocento.
Ediz.: R. Boxberger, Berlino 1883, ...
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Tabucchi, Antonio
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Pisa il 23 settembre 1943. Professore di letteratura portoghese all'università di Genova dal 1980 e in quella di Siena dal 1991, si è dedicato in [...] , il romanzo procede fra realismo e invenzione fantastica, in un originale intreccio di Storia e destini Tabucchi, Antonio, in E. Ghidetti, G. Luti, Dizionario critico della letteratura italiana del Novecento, Roma 1997, ad vocem.
F. La Porta, ...
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Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] , con successo, di conciliare la creazione romanzesca, il puro fantastico, con la volontà di rimanere una seguace della tradizione ebraica; in the head, un inno alla 'grande' letteratura e al potere terapeutico dell'immaginazione letteraria. Ciò ...
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TORRENTE BALLESTER, Gonzalo
Agustin Cortés
Scrittore spagnolo, nato a El Ferrol il 13 giugno 1910. Scoppiata la guerra civile, tornò in Spagna da Parigi, dove usufruiva di una borsa di studio, per abbracciare [...] Lengua) vive a Salamanca, dove fino al 1980 ha insegnato Lingua e letteratura spagnola all'università.
Nelle prime opere di T.B., per lo più dei miti classici e celtici, l'ironia, il fantastico. Del 1946 è la commedia El retorno de Ulises ...
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ROVETTA, Gerolamo
Guido Mazzoni
Romanziere e drammaturgo; nacque in Brescia il 30 settembre 1851, dimorò a lungo nel Veneto, morì a milano l'8 maggio 1910. Al molto favore che gran parte della sua opera [...] del suo animo patriottico più forse che della sua tempra fantastica, il R. creò tipi che non sono umanamente generici G. R. e la sua famiglia materna, Firenze 1925; B. Croce, La letteratura della nuova Italia, 3ª ediz., Bari 1929, III, p. 163 segg.; ...
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SILFIO
Fabrizio CORTESI
I Greci chiamavano σίλϕυων un succo resinoso proveniente dalla Cirenaica e la pianta che lo forniva, mentre i Romani all'uno e all'altra davano il nome di laser o di laserpitium. [...] oggetto di controversia, e le numerose ipotesi emesse sono assai poco attendibili e taluna anzi del tutto fantastica.
Nella letteratura greca e romana si trovano copiose notizie sul silfio, nelle quali accanto ad acute osservazioni vi sono notizie ...
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MANFREDI, Eustachio
Ettore BORTOLOTTI
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Matematico e letterato, nato a Bologna il 20 settembre 1674, morto ivi il 15 febbraio 1739. Dal 1699 lettore pubblico di matematica nello Studio di Bologna, [...] Bolognesi che viene detto "dei riformatori della bella letteratura italiana all'inizio del sec. XVIII". Fu dei , d'occasione, hanno i soliti modesti pregi di temperanza fantastica, di lindura stilistica, di correttezza metrica, che caratterizzano in ...
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STRAPAROLA, Gianfrancesco
Giulio Reichenbach
Novelliere, nato a Caravaggio nell'ultimo ventennio del Quattrocento, condusse vita che ci è rimasta completamente oscura, e che dovette a ogni modo essere [...] Canzoniere, del tutto trascurabile, merita egli un posto nella storia della letteratura, ma per il suo novelliere, che, edito nel 1550-53 a dalla vera e propria fiaba da bambini alla favola fantastica e avventurosa, e a quella comica e indecente. Non ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...