BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] dai soliti uomini e donne borghesi e la predilezione fantastica per scene di armati fanno preferire proprio uomini d' significato nella storia dell'iconografia e delle implicazioni fra letteratura e pittura, quando lo si vede agire in direzioni ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] quali creò la sua rappresentazione del mondo, colorata e fantastica, in bilico tra realismo e astrazione, eccezione e regola eseguite nella seconda metà degli anni Cinquanta, ma nella letteratura su di esse si leggono anche proposte di datazioni ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] Assemblee"; egli non aveva "il possesso antecedente di qualche letteratura" quando andò a bottega dal Cesari, né un "buon non potendo sodisfarsi a bastanza con la imaginazione ideale, e fantastica". "Il suo talento non molto sollevato dal vigore d'una ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] di per sé all'arte: è la capacità "fantastica" del pittore a far sì che il processo imitativo Torino 1951, pp. 649, 786, 861 s.; R. Longhi, Letter. artistica e letteratura nazionale, in Paragone, XXXIII (1952), 33, p. 10; L. Grassi, Costruz. ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] . Si manifestavano allora in lui i sedimenti di una letteratura decadente, in cui marxismo e idealismo apparivano in fiera a quelle si affidava nella costruzione di un ordinato mondo fantastico. In ogni opera si sforzava di raggiungere la dimensione ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] 1905), che mette in scena una battaglia irreale e fantastica tra grassi e affamati, è possibile rintracciare quegli alcuni suoi scritti programmatici, come il Manifesto tecnico della letteratura futurista (1912), il manifesto Il teatro di varietà ( ...
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Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] fantasticare. Il piacere e poi il bisogno della letteratura nacquero così, liberamente, nutriti non tanto dalle a raccontare storie: attraverso i disegni prendono forma quei mondi fantastici che mai lo abbandonarono fino al momento della sua morte, ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] sulla scena le oscure forze dell’istinto e del sesso) sono, per la letteratura, legati principalmente all’opera (almeno in parte) di F. Kafka e A nero, e, sul piano tematico, la dimensione fantastica e visionaria assieme ai motivi della ribellione. La ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] il messaggio romantico fu accolto nel 1809 dai Lukasbrüder (➔ nazareni).
In Inghilterra, verso il 1770, si manifesta una tendenza al fantastico con l’opera di J.H. Füssli; altra grande figura è W. Blake, pittore, disegnatore e poeta, nella cui opera ...
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STRADONE, Giovanni
Pittore, nato a Nola il 10 novembre 1911. A Roma, mentre compie gli studi classici, frequenta lo studio di F. Ferrazzi. Dopo il 1930 i suoi interessi si orientano verso la nascente [...] di surrealismo attraverso una più accentuata e animata apertura fantastica (Circo nel prato, 1966; Pagliaccio, 1969; Cupola ; G. De Chirico, Stradone, ivi 1964; G. Giacomazzi, Emblematica dell'immagine: Bacon-Stradone, in Letteratura, genn.-apr. 1968. ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...