Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] ), ha diretto la collana «Classici Treccani. I grandi autori della letteratura italiana», per la quale ha curato i volumi D. Alighieri, nel 1949, e di un volume di testi rari, Filosofia fantastica. Prose di meditazione e d’intervento,1926-1929 (1997); ...
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Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato [...] normali tra le cose.
Vita
Si dedicò alla letteratura dopo aver frequentato una scuola di recitazione inisieme personaggi, a mezzo fra la «pura follia» di una vita fantastica e la tristezza, e tristizia, della comune esistenza. Altre opere di ...
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Scrittore argentino (Bruxelles 1914 - Parigi 1984). Antiperonista, visse dal 1951 in Francia. Ottenne notorietà con il romanzo Los premios (1960). Del 1963 è Rayuela, suo capolavoro. Frutto di una prepotente [...] vocazione fantastica e di una attitudine felicemente sperimentale, che riesce a far emergere gli aspetti più inquietanti e opera di C. è tra le più significative della recente letteratura ispano-americana.
Figlio di un diplomatico, visse dapprima a ...
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Scrittore cinese (n. Gaomi, Shandong, 1955). Di famiglia contadina benestante, durante la rivoluzione culturale fu allontanato dalla scuola e lavorò come operaio e contadino. Entrato (1976) nell'Esercito [...] di narratore e nel 1984 fu ammesso al dipartimento di letteratura dell'Accademia d'arte dell'esercito. Nel 1990 conseguì il una dimensione visionaria, nel solco della narrativa fantastica tradizionale, particolarmente viva nello Shandong. Dal romanzo ...
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Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] der nicht alt werden wollte (1955). Oltre che della letteratura classica, J. è stato attento studioso e critico di summenzionato Der Mann, der nicht alt werden wollte, biografia fantastica influenzata dal Doktor Faustus di Th. Mann; Der Fall Judas ...
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Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1904 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo [...] trad. it. 1960) e storie caratterizzate da una forte componente fantastica (The magician of Lublin, 1960; trad. it. 1964). Tra ) e Stories for children (1984). Premio Nobel per la letteratura nel 1978. n Del fratello Israel Joshua (Bilgoraj, Zamość, ...
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Scrittore statunitense (Saint Louis 1914 - Lawrence, Kansas, 1997); laureatosi alla Harvard University, è stato uno degli esponenti più noti della rivolta e della letteratura hipster, in contatto con A. [...] americana fin dagli anni Sessanta, ha confermato la radicalità delle sue scelte esistenziali e intellettuali e la matrice fantastica della sua creatività in numerose opere. Tra i suoi romanzi, quasi tutti tradotti in italiano: Junkie, confessions of ...
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Poeta persiano (Ṭūs, Khorasan, 940 - ivi 1020 circa), il maggior poeta epico della Persia medievale. È autore dello Shāhnāme ("Libro dei re"), con il quale ha gettato le basi di un genere nuovo per la [...] letteratura musulmana in genere, e persiana in particolare: l'epica.
Vita e opere
Di lui è certo solo il patronimico: Abū´l-Qāsim e il poema romanzesco Yūsuf u Zulàikhā, elaborazione fantastica della storia biblico-coranica di Giuseppe, di dubbia ...
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Mari, Michele. – Scrittore e filologo italiano (n. Milano 1955). Professore di Letteratura italiana presso l’università degli Studi di Milano, nei suoi scritti i temi più ricorrenti sono quelli dell’infanzia [...] altri la verità storica si intreccia con l’invenzione fantastica. Traduttore, M. accompagna all’attività letteraria quella critico-filologica dedicata specialmente alla letteratura italiana del Settecento e Ottocento e ha collaborato con quotidiani ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1866 - ivi 1954), premio Nobel per la letteratura nel 1922. Nella sua opera confluiscono disparate tendenze, fuse in un dialogo arguto e di aristocratica discrezione. Dall'eccellente [...] cose migliori, nata dalla felice combinazione della commedia italiana dell'arte e del tradizionale teatro spagnolo, in una riuscita satira fantastica e simbolica, a La ciudad alegre y confiada (1916), a Pepa Doncel (1928), a Vidas cruzadas (1929). Un ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...