GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] il G. abbandona il clima realistico per un'atmosfera fantastica, tentando di dare forma scenica al romanzo di M. I, a cura di E. Ronconi, Firenze 1974, p. 588; Diz. della letteratura italiana del Novecento, Torino 1992, pp. 253 s.; R. Poppi, Diz. ...
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LIMIDO, Giovanna (Giovannina)
Concetta Lo Iacono
Nata a Milano nel 1851, figura dal 1864 al 1871 tra le allieve della Scuola di ballo del teatro alla Scala, dove studiò con il maestro di perfezionamento [...] riprodotto da C. Coppi, e a Metempsicosi, "allegoria biblico-fantastica in 12 quadri ridotta in grande azione coreografica" da C. apr. 1886, p. 1; Mosca, Arch. centrale di Stato della letteratura e dell'arte (CGALI), Fondo 659, op. 4, cartelle 132 ss ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] e quindi all'Accademia di Modena, senza, tuttavia, trascurare la letteratura, per la quale concepiva un vivo interesse, documentato da alcune dodici incisioni, ove vi prorompe quella vena fantastica e visionaria che, insinuatasi nelle sue opere ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] evocatrice, dalla contemplazione idilliaca alla meditazione fantastica.
La personale vicenda di partenze e , Ipoeti minori dell'Ottocento, II, Milano 1958, pp. 287 ss.; Dizionario enciclopedicodella letteratura italiana, II, Bari-Roma 1966, sub voce. ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] pressi della città, oltre ad applicarsi alla letteratura volgare e latina, il B. venne maturando nel suo animo la vocazione per il B., e per una capacità d'invenzione fantastica che, pur se talvolta mai raffrenata dalle preoccupazioni di stile ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] del resto anche negli altri suoi scritti, il C. ignorò quasi del tutto la letteratura cavalleresca francese, che disprezzava come favolosa e fantastica. Pur contribuendo poco all'odierna comprensione del Dittamondo, il commento del C. costituisce un ...
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DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] lo stile "duro e rozzo", conseguenza dell'"innata povertà fantastica dell'autore". Ancora alla fine degli anni Venti di (Virgili, p. 92) che egli "dà alla nostra friulana letteratura i primi testi di prosa narrativa". Indubbiamente è autore che - ...
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BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] Campanella, il B. perveniva così ad una soluzione affatto fantastica.
Insieme al fratello F. Saverio, il B. resta 14 S.; L. Settembrini, Elogio di M. B.,in Scritti vari di letteratura, Politica ed arte,Napoli 1879, pp. 493-504; L. Amabile, Fra ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...