BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] intravedere il concetto romantico di poesia come creazione fantastica e individuale (che, viceversa, è adombrato Arcadia, Bologna 1923, pp. 26-80; F. Neri, La poesiadei puristi, in Letteratura e leggende, Torino, 1951, pp. 125-26; C. Garibotto, G. C ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] , non tanto al soggettivo disegno d'una creazione fantastica, quanto a un intendimento universale e perpetuo di civile in Saggi critici, Firenze 1967, pp. 67-88; Id., I. D., in Letteratura ital. I critici, I, Milano 1969, pp. 415-437; A. Vallone, ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] , così, affrontando finalmente l'io, non trova che letteratura, angoscia e senso dell'assurdo. Ma questo assurdo dilagante casi, ad aprire il fuoco. Nel libro l'accentuazione fantastica, quasi surreale, dà il senso di una sconfitta irrimediabilmente ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] fondate sull'anticipazione fantastica degli sviluppi della scienza. Secondo Ray Bradbury, uno dei principali rappresentanti della letteratura fantascientifica, la "fantascienza è la narrazione di vicende immaginarie che lo scrittore, portando all' ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] frammentarietà di ispirazione e da una povertà fantastica che gli impone il supporto storico come pp. 69-79; G. Contini, Introduzione ai narratori della Scapigliatura piemontese, in Letteratura, IX(1947), 4-5, pp. 3-28 (poi in Racconti della ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] originario del tutto, alla matrice prima dell'esistenza fantastica viene qui rivissuto sotto il segno della propria Sardegna , alle questioni che hanno travagliato convulsamente la nostra letteratura del dopoguerra: quelle del realismo e dell'impegno ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] , ad ind.; C. Varese, Il Seicento, in Storia della letteratura italiana, V, Milano 1967, pp. 675-679; M. Capucci ; M.F. Petaccia, Il contributo dell'antichità classica alla Lusitania fantastica (note a margine de "Il principe Altomiro regnante" di P ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] di H. Heine, ove si narra la fantastica battuta di caccia del mago (Ugo Brilli), innamorato 48; F. Felcini, Introduzione a Tutte le poesie, cit.; Id., S. F., in Letteratura italiana. I critici, I, Milano 1969, pp. 701-32 (con ricca bibl.); G. ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] autori ignoti o semignoti, nell'ambito di un genere della letteratura italiana tutt'altro che ricco di risultati in quei due o insignificanti od umili.
Veri e propri capolavori di questa vena fantastica minore, un po' bonaria, un po' ironica e un po ...
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Kipling, Rudyard
Riccardo Capoferro
L’arte di narrare l’India
Cresciuto in India e vissuto in Inghilterra e negli Stati Uniti tra Ottocento e Novecento, lo scrittore britannico Rudyard Kipling è autore [...] celebrità; nel 1907 gli viene assegnato il premio Nobel per la Letteratura. «Ero cantore del mio clan» dirà di sé stesso, « però, costruiti come una favola e trasportano in un mondo fantastico, abitato da animali che conoscono tutto della vita, anche ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...