Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] presentimenti di un nuovo orizzonte mentale, con la scoperta, tra fantastico e sensuoso, di una realtà umana più complessa, più la forza di un emblema e ratifica l'idea di una letteratura che considerò il mondo e il passato come un inventario di ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] costituito motivo di fascino, tanto nelle arti figurative quanto in letteratura; in questo ambito il suo ruolo è stato il più opera (si pensi, per es., a Gulliver e ai suoi fantastici viaggi), oppure su quella dell'ostacolo da abbattere (anche in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] in un corpo coerente la visione lirica e fantastica, l’estrema cura del particolare a scapito dell’insieme, l’amor della parola come puro suono, l’assenza del greco e latino fren dell’arte (La letteratura araba, 19673, p. 18).
Nessun capolavoro a noi ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] si era, Comunque, manifestato nel F. l'interesse per la letteratura e in generale per il mondo dell'arte. I suoi primi certa tendenza felliniana - condivisa da Pinelli - all'abbandono fantastico e sentimentale.
Nel 1954 il F. riprese la collaborazione ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] quanta sciacquatura di versificazione arcadica e che difetto di forza fantastica!".
Opere: in voll. 5, Firenze 1910-1913 Antologia, V (agosto 1867), p. 653; L. Setterribrini, Lezioni di letteratura italiana, III, Napoli 1872, p. 194 n. 1; A. Bonneau ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] approfondito il pensiero del Vico sulla natura appassionata e fantastica della poesia; che accolgano il concetto, bandito ogni tentativo di accoglierne i temi e le forme nella nostra letteratura. Anch'essi tuttavia, a ben guardare, non sono del ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] è, invece, che si incontri un impegno di rielaborazione fantastica, su un piano disgiunto da ogni intento storiografico. La che del Risorgimento tracciò una non piccola parte della letteratura: e perciò questa rievocazione andrà integrata con altre ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] in terzine la genealogia della famiglia Magno in chiave mitologico-fantastica. Marcantonio morì a Venezia il 23 ott. 1549.
Abbiamo 199-204, 217-232; Id., Leopardi lettore di C. M., in Letteratura e critica. Studi in onore di N. Sapegno, I, Roma 1974, ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] usando tutti i mezzi necessari, dalla storiografia alla letteratura, al cinema. Non parlerei neanche di “interdisciplinarietà”: «Inutile dire che tutto si tiene, in questa fantastica passeggiata della mente che compiamo tenuti per mano dall’ ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] dal lago al belvedere in sommità, con fantastica ricchezza di scale, gradinate, obelischi, statue a età moderna e contemporanea, IV (1938), p. 19; F. Giannessi, La letteratura dialettale e la cultura, in Storia di Milano, XI, Milano 1958, p. ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...