Romanziere e saggista francese (Quain 1907 - Parigi 2003). La sua narrativa, che si ricollega alla tradizione della letteraturafantastica, ruota intorno al tema dell'assurdo, che per B. è sia il carattere [...] voulu (1951); Le dernier homme (1957); L'attente, l'oubli (1962). Della sua opera di saggista, critico e teorico della letteratura, si ricordano: Comment la littérature est-elle possible? (1942); Faux-pas (1943); La part du feu (1949); Lautréamont et ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1914 - ivi 1997). Alunno e collaboratore di Borges (per es., in Seis problemas para Don Isidro Parodi, 1942, trad. it. 1979; Un modelo para la muerte, 1946), di raffinati [...] della vita e con La invención de Morel (1940, trad. it. 1966) ha dato una delle opere più notevoli dell'odierna letteraturafantastica. Con la moglie, la poetessa Silvina Ocampo, è autore del romanzo poliziesco Los que aman, odian (1943). Altre opere ...
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PERODI, Emma
Sabina Ciminari
PERODI, Emma. – Nacque a Cerreto Guidi (Firenze) il 31 gennaio 1850 da Federigo, ingegnere, e Adelaide Morelli Adimari.
Notizie sulla sua famiglia sono desumibili dal romanzo [...] e dalle vecchie del vicinato» vengono definite in apertura dalla novellatrice –, permette di inscrivere le Novelle nella letteraturafantastica dell’Ottocento: vi si trovano affiancati titoli come L’anello della bella Caterina e L’impiccato vivo ...
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OZEP, Fedor
Daniele Dottorini
Ozep, Fëdor (propr. Ocep, Fëdor Aleksandrovič)
Sceneggiatore e regista russo, nato a Mosca il 9 febbraio 1895 e morto a Los Angeles il 20 giugno 1949. Emigrato alla fine [...] . Nel film di fantascienza Aelita (1924), sempre di Protazanov, O. lavorò sugli elementi tipici della letteraturafantastica nel tentativo di attualizzarli, mescolandoli alle suggestioni delle avanguardie del Novecento.
Esordì come regista nel 1926 ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] per secoli una delle opere poetiche più largamente popolari della letteratura italiana. Anche se non lo sapessimo per via storica, ma neppure, e tanto meno, con ingenuità e abbandono fantastico. Esso è un dato intellettuale, una convenzione leggera. ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] la sempre crescente influenza del Petrarca, e quindi un nuovo ideale di severa letteratura umanistica; ma è innegabile l'inaridirsi della ricca e lieta vena fantastica dello scrittore. Si può anche pensare a una certa decadenza fisica, e forse ...
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Romanziere colombiano (Aracataca, Magdalena, 1927 - Città del Messico 2014). Ha mescolato nella sua opera la dimensione reale e quella fantastica, dando impulso allo stile della narrativa latino-americana [...] ", di cui Cien años de soledad (1967) rappresenta un manifesto. Nel 1982 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura.
Dopo una serie di esperienze giornalistiche e televisive, pubblicò La hojarasca (1955), analisi di un suicidio attraverso il ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , le Profezie e il genere del Bestiario, mutuati dallo stile comico-burlesco o sentenzioso-moraleggiante della letteratura popolare e fantastica del Quattrocento, ma in cui più marcati persistono, diversamente che nella produzione alta e culta della ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] un'educazione artistica, studiando musica, pittura e letteratura e segnalandosi in particolare nella composizione poetica e P. non è conoscenza e manifestazione di verità, ma costruzione fantastica, che dalla verità sempre più si allontana. E se la ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...