Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] opere di Federico de Roberto, a cura di G. Giudice, Torino, UTET.
De Sanctis, Francesco (1991), Storia della letteraturaitaliana, introduzione di C. Milanese, Roma, Newton Compton.
Eco, Umberto (1980), Il nome della rosa, Milano, Bompiani (26a ed ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] Gli esempi (2) e (3) sono tratti da uno stesso testo espositivo-esplicativo orale, una lezione universitaria di storia della letteraturaitaliana. Nel primo, il docente apre la lezione con una domanda, chi è Ercole?, formulando così in modo chiaro il ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] linguaggi del sapere, edizione a cura di C. Bologna, Roma - Bari, Laterza.
Contini, Riccardo (1994), Pidgins arabi nella letteraturaitaliana del Cinquecento?, «Quaderni di studi arabi» 12, pp. 65-86.
Contini, Riccardo (1996), “Iaseti ane mao migenon ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] , Milano, Cisalpino (1a ed. 1986).
Vitale, Maurizio (2000), Le correzioni linguistiche alle tragedie manzoniane, in Studi di letteraturaitaliana in onore di Francesco Mattesini, a cura di E. Elli & G. Langella, Milano, Vita e Pensiero, pp ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] nelle bocche e nelle menti europee, maghrebine e vicino-orientali, in Lingua e letteraturaitaliana nel mondo oggi. Atti del XIII congresso AISLLI (Perugia, 30 maggio - 3 giugno 1988), a cura di I. Baldelli & B.M. Da Rif, Firenze, Olschki ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] . 2° (Scritto e parlato), pp. 343-430.
Dardano, Maurizio (1999), I linguaggi non letterari, in Storia generale della letteraturaitaliana, diretta da N. Borsellino & W. Pedullà, Milano, Motta, 16 voll., vol. 12° (Il Novecento. Sperimentalismo e ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] 335.
Tolomei, Claudio (1547), De le Lettere, Venezia, Gabriele Giolito de Ferrari.
Asor Rosa, Alberto (dir.) (1982), Letteraturaitaliana, Torino, Einaudi, 12 voll., vol. 1° (Il letterato e le istituzioni).
Bruni, Francesco (1969), Sistemi critici e ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] che nel Saggio sulla filosofia delle lingue (1800) sostiene l’utilità delle traduzioni nel caso della lingua e della letteraturaitaliana, veicolo per il suo rinnovamento e modernizzazione e stimolo «a inventar vari modi di conciliazione e d’accordo ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] , in Bruni 1989-2004.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1960), Appunti su Vincenzo Calmeta e la lingua cortigiana, «Rassegna della letteraturaitaliana» 64, pp. 446-469.
Migliorini, Bruno & Folena, Gianfranco (a cura di) (1952), Testi non toscani del ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] , Paolo (1959), Il cardinale Gabriele Paleotti, 1522-1597, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura.
Roncaglia, Aurelio (1965), Le origini, in Storia della letteraturaitaliana, diretta da E. Cecchi & N. Sapegno, Milano, Garzanti, 12 voll., vol. 1 ...
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italianista
s. m. e f. [der. di italiano] (pl. m. -i). – Studioso di storia, costume, civiltà, cultura, lingua, letteratura italiana (spec. con riferimento a stranieri). In partic., docente universitario di letteratura italiana.
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...