Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] politica religiosa e culturale tesa a rinsaldare la tradizione romana: da lui prende nome l’età aurea della letteraturalatina rappresentata da Orazio, Virgilio, Livio, Ovidio.
Già l’immediato successore di Augusto, Tiberio (14-37), nonostante il ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] e 14°. Dal Quattrocento prevalgono poemetti storici e canti commemorativi. Parallelamente, sino alla fine del Medioevo, fioriscono anche una letteraturalatina di carattere religioso (Stellarium e Pomerium di Pelbárt Temosvári, 1435-1504) e una, pure ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] di Sofocle all’Alcmeone a Psofide, al Telefo (queste due perdute), all’Alcesti e all’Eracle di Euripide. Nella letteraturalatina il mito di E. è trattato soprattutto nelle Metamorfosi di Ovidio, nell’Eneide di Virgilio, nell’Ercole furente (lat ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] imitazione e modello, è chiaro che il soggetto della vasta opera, che non ha confronti nel suo genere nella letteraturalatina (nella quale pure si ebbero molti poemi di soggetto didascalico), in quanto autonomo complesso delle norme etiche e dei ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] e stranieri, accompagnati ognuno da un elogio in poesia e da un breve riassunto della vita in prosa. La letteraturalatina fu studiata profondamente da V., in particolare la storia del teatro (molti libri erano dedicati a Plauto: studiò criticamente ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] storia del mito, dell'arte, e della geografia. C. esercitò grande influenza sulla letteratura del suo tempo e dei secoli successivi; anche sulla letteraturalatina, specialmente dei poetae novi e dell'età augustea. Egli ebbe il merito di interpretare ...
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Classicista italiano (Bisaccia 1925 - Firenze 2024); prof. univ. dal 1956 al 2000, docente di letteraturalatina nelle univ. di Firenze e Pisa, ha insegnato anche alla Scuola Normale di Pisa (1964-93). [...] ); Sulla scuola (1999); Eros dai cento volti (2000); Prima lezione di letteraturalatina (2003); L'impossibile giustificazione della storia (2005). La letteraturalatina del primo periodo augusteo (2013); Ovidio. Relativismo dei valori e innovazione ...
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Letterato italiano (Firenze 1859 - ivi 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Padova e poi in quella di Firenze, fu presidente dell'Accademia della Crusca e senatore del regno (1910); [...] ). Compilò anche notevoli opere scolastiche, fra le quali: i due manuali di Letteratura greca (1896) e Letteraturalatina (1898), in collab. con G. Vitelli; e quello di Letterature straniere (1906) in collab. con P. E. Pavolini. Curò inoltre edizioni ...
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Filologo classico (Gaschwitz 1910 - Denzlingen, Friburgo in Br., 1981) prof. nell'univ. di Friburgo in Br. dal 1949; si è occupato della letteraturalatina dal 2º sec. a. C. all'età augustea, con uno spiccato [...] interesse per la storia delle idee politiche, filosofiche e religiose. Tra le opere: Die Andria des Terenz (1939); Der Schicksalsgedanke bei Vergil (1946); Die römische Republik im römischen Staatsdenken ...
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Filologo classico (Frankenstein, Slesia, 1869 - Breslavia 1939); prof. nella università di Monaco, poi di Breslavia; autore di edizioni di classici (Firmico Materno), di commenti a Cicerone e a Catullo, [...] di opere di storia della filologia, dell'astrologia antica e di letteraturalatina; direttore (dal 1908) della Real-Encyklopädie der classischen Altertumswissenschaft di Pauly-Wissowa e (dal 1914) del periodico linguistico Glotta. ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...