RUTILIO (de' Rudelli, Rudellio), Bernardino
Giuliano Marchetto
RUTILIO (de’ Rudelli, Rudellio), Bernardino. – Nacque a Cologna Veneta, oggi in provincia di Verona, allora dominio diretto della Serenissima [...] , dedicato a Maffeo Leoni e intitolato Decuria, in cui l’autore emendava una serie di luoghi della letteraturalatina, in particolare passi delle opere di Cicerone, Marziale, Giovenale. Assieme alla Decuria Rutilio pubblicò le sue Adnotationes ...
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SOLARI, Giuseppe (Giuseppe Gregorio Maria)
Gabriele Scalessa
– Secondo di tre figli, nacque il 12 marzo 1737 a Chiavari, da Giovan Agostino e da Maria Rosa Bianca Guarneri. Per volere dei genitori, che [...] in diversi collegi.
Fu nel quindicennio senese che Solari diede inizio alla sua attività di traduttore dalla letteraturalatina e greca. Il contatto diretto con la lingua toscana si rivelò fondamentale per il rinvenimento delle espressioni ...
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Christ, Johann Friedrich
Maurizio Tarantino
C. nacque a Coburgo il 26 aprile 1701 e morì a Lipsia il 3 settembre 1756. Dopo aver studiato filosofia e diritto presso l’Università di Jena, divenne segretario [...] all’interno di una personalità decisamente eclettica: C. fu collezionista di libri e oggetti antichi, grande conoscitore della letteraturalatina (Sandys 1908, 1958, p. 20), ma anche attento all’arte e alla cultura moderna nei suoi viaggi nelle ...
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MESTICA, Giovanni
Marco Severini
– Nacque a Favete di Apiro (Macerata) il 27 dic. 1831, terzogenito di Giacinto, sarto di campagna, e di Orsola Clementi.
Il padre acquistava, nei periodi di scarso lavoro, [...] scuole medie di Tolentino, Cingoli e Jesi, vinse per concorso, nel 1881, la cattedra di ordinario di letteraturalatina a Pavia e di letteratura italiana a Palermo, optando per quest’ultima. In questi anni il M. risiedé nella capitale e fece carriera ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] in due filoni: il primo relativo alla ricerca agronomica, il secondo allo studio della lingua e della letteraturalatina. Il suo impegno nel campo dell'agronomia fu pienamente riconosciuto dai contemporanei. Molte sue dissertazioni furono premiate ...
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OCCIONI, Onorato
Giorgio Piras
OCCIONI, Onorato. – Nacque a Venezia, da Giovanni Paolo e da Caterina Tomadesso, il 29 marzo 1830.
Sensibile al clima risorgimentale, partecipò nel 1848-49 alla difesa [...] -283; La Cintia di Properzio, ibid., XXX (1881), pp. 581-604; Didone, ibid., XXXIV (1882), pp. 201-222; Storia della letteraturalatina compendiata ad uso dei licei, Roma 1883, XII ed., Torino 1896 (riv. da D. Vaglieri, XIII ed., ibid. 1897; XVII ed ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'umanita sulla scena: Plauto e Cecilio Stazio
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Plauto va in scena a Roma una comicità [...] : fra questi, tuttavia, resta traccia del grande Cecilio Stazio.
Plauto: un teatro di rottura
La letteraturalatina ha il suo maggior commediografo in Tito Maccio Plauto, autore destinato a una lunga influenza sulla storia del teatro occidentale ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] (fino a condividerne il romantico pregiudizio della svalutazione della letteraturalatina in quanto letteratura d'imitazione, nel mentre esaltava la primigenia "originalità" della letteratura greca). Ebbe il C. singolari intuizioni, che la più ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] G. Ripamonti, La peste di Milano nel 1630, volgarizzata per la prima volta dall'origittale latino con introd. e note, Milano 1841; La letteraturalatina dalla sua origine alla caduta dell'Impero d'Occidente per squarci dei singoli autori in versioni ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] (Paris, Bibliothèque nationale, Cod. lat. 16671 olim Sorbonne 1569), a lungo ignorato dagli storici di letteraturalatina medievale. Il trattato fu probabilmente scritto al termine della carriera di insegnante di Parisio, su sollecitazione forse ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...