ARMONIO, Giovanni (Harmonius, Harmodius Marsus)
Mario Quattrucci
Nacque in Abruzzo, probabilmente a Tagliacozzo, tra il 1475 e il 1480. Pur non sussistendo dubbi sulla sua origine, come il soprannome [...] non sembra che l'A. abbia mai composto musica degna di essere ricordata: spirito versatile, discreto conoscitore della letteraturalatina, fu stimato da molti come poeta, da nessuno come musico. Tuttavia, pur non ottenendo promozioni, conservò il suo ...
Leggi Tutto
Plinio il Vecchio
Gianfranco Mosconi
Il grande osservatore della natura nel mondo antico
Plinio il Vecchio, scrittore latino vissuto nel 1° secolo d.C., è autore della Storia naturale, un’imponente [...] enciclopedia delle scienze naturali, unico esempio di tal genere nella letteraturalatina, giuntoci completo: quest’opera è una miniera ricchissima di dati, tanto da essere stata la base della cultura scientifica dell’età medievale
Vita e opere di ...
Leggi Tutto
BOLDONI, Ottavio
Claudio Mutini
Nacque, forse a Bellano, intorno al 1600 da Ottavio e Cecilia Cattaneo. La famiglia, nobile e facoltosa, accondiscese alle sue inclinazioni letterarie, facendogli frequentare [...] i corsi di letteraturalatina e greca a Milano, lezioni dalle quali egli trasse il massimo profitto: tale è la preparazione classica che trapela anche dalle opere giovanili.
Professo barnabita nel 1616, ottenne la laurea e si avviò alla carriera dell ...
Leggi Tutto
vela, velo
Antonio Lanci
- Il senso proprio di " vela della nave " è documentato in alcune similitudini: Cv IV XXVIII 3 come lo buono marinaio, come esso appropinqua al porto, cala le sue vele...; If [...] 4.
Vasta la gamma degli usi figurati, che rientrano nella metafora relativa alla navigazione, di larghissimo impiego nella letteraturalatina e medievale. In costrutti metaforici significanti il corso della vita umana, il termine è usato in Cv I III ...
Leggi Tutto
ITYS
B. Conticello
(῎Ιτυς, ῎Ιτυλος). − Figura mitica collegata alla leggenda dell'usiguolo pervenutaci in numerose versioni.
Secondo la più antica, il giovanetto è figlio di Zethos tebano e di Aedon, [...] Chelidone e la leggenda si sarebbe svolta analogamente, per il resto, a quella attica. Talora, nella letteraturalatina, le trasformazioni sono invertite: Procne diviene rondine e Filomela usignolo.
Ricordiamo, fra le rappresentazioni del mito ...
Leggi Tutto
ANGELINI-ROTA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.
Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente [...] ottimo conoscitore della lingua e della letteraturalatina e, dopo qualche anno di insegnamento in altre città, dal 1844 tenne la cattedra di lettere al Collegio Romano. Dal 1846 ebbe nello stesso istitàto la cattedra di eloquenza sacra, che conservò ...
Leggi Tutto
Polifemo
Giovanni Reggio
Mitico ciclope, figlio di Posidone e della ninfa Toosa. Rappresentato nell'Odissea come rozzo e bestiale, la sua figura passa, dopo un progressivo raffinamento nell'età alessandrina, [...] nella letteraturalatina, dove per opera di Virgilio e di Ovidio riprende l'antico aspetto di mostruoso gigante monòcolo. Attraverso Virgilio (Aen. III 588-691) e Ovidio (Met. XIII 750-897 e XIV 158-222) il personaggio giunge a D., che lo ricorda in ...
Leggi Tutto
Di Capua, Francesco
Enzo Esposito
Latinista (Castellammare di Stabia, Napoli, 1879 - ivi 1957), professore di letteraturalatina medievale nell'università di Napoli e poi (dal 1946 al 1950) di letteratura [...] estetica.
Esemplari per tale equilibrio estetico-filologico i seguenti contributi:
Appunti sul " cursus " o ritmo prosaico nelle opere latine di D.A. con note critiche sull'epistole dantesche, Castellammare di Stabia 1919; Note all'espistola di D. ai ...
Leggi Tutto
pelago
Antonio Lanci
Il latinismo, nel senso proprio di " mare profondo ", è usato in due similitudini della Commedia: If I 23 quei che... / uscito fuor del pelago a la riva, si volge a l'acqua perigliosa, [...] metaforici relativi alla navigazione, assunta a figura dell'operare dello scrittore, secondo uno schema retorico diffuso nella letteraturalatina e medievale e spesso impiegato da D., in particolare nella Commedia (cfr. E.R. Curtius, La Littérature ...
Leggi Tutto
POINA (Ποινή, Poena)
P. Moreno
È la personificazione del castigo e della vendetta divina (ποίνα); detta Ποινή nei tragici greci, dove è considerata alla stregua di un dèmone (Aysch., Eum., 321; Choeph., [...] 929, 939, ecc.).
L'immagine, non estranea anche alla letteraturalatina (Val. Flacc., i, 797), ha avuto qualche eco Strab., iii, p. 175, ecc.); maggiore incertezza è nel latino Poenae che talvolta indica le Furie, corrispondenti alle Erinni (Varr., ...
Leggi Tutto
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...