(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] , e la poesia divenne quasi esclusivamente recitativa e perciò stichica, con successione di versi uguali.
S. latina. Nella letteraturalatina del periodo arcaico, che pure ha ampia articolazione polimetrica, la maggior parte dei cantica di Plauto è ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteraturalatina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] Ermete Trismegisto e Asclepio.
A. è una delle figure più singolari della letteratura provinciale latina, già sottratta al potere accentratore di Roma. Scrittore latino, ma espertissimo anche della lingua greca, svolse la sua attività lontano dalla ...
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Eolie (o Lipari), Isole Gruppo insulare del Mar Tirreno (114,71 km2) a N della Sicilia, composto di sette isole principali (Vulcano, Lipari, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea) e diversi piccoli [...] Eolo, mitico figlio d’Ippote e signore, secondo l’Odissea, dei venti che Zeus gli aveva dato in custodia. Nella letteraturalatina, soprattutto a opera di Virgilio, Eolo diviene il re dei venti e gli è assegnata per abitazione l’isola di Lipari ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] esplicitamente personale. Sulla formazione della satira luciliana, che fu una delle creazioni più vive e tipiche della letteraturalatina, influì la commedia attica antica e ancor più la diatriba stoico-cinica della Grecia ellenistica: Cratete di ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] multidisciplinare e un ampio ambito di ricerca.
Dal 1975 prof. di filologia greca e latina presso l'Univ. di Bari, ha insegnato anche papirologia, letteraturalatina, storia greca e romana. Membro dell'Institute for the classical tradition di Boston ...
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Personaggio della mitologia greca (chiamato dai latini Hercules, Ercole) famoso per la sua forza. Sulle origini e sulla nascita di E. vi sono tradizioni differenti; talvolta è annoverato fra gli dei, altre [...] leonina; talvolta compaiono l'arco e la faretra. E. è protagonista di tragedie di Sofocle e di Euripide; nella letteraturalatina il suo mito è trattato soprattutto da Ovidio, Virgilio e Seneca; la leggenda della sua nascita è presentata in modo ...
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(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] (3° sec. a.C.), perse in seguito l’originario significato religioso tendendo all’artificioso e all’osceno. Nella letteraturalatina i priapei furono introdotti dai poetae novi. Si conoscono frammenti di priapei di Catullo; 3 sono nell’Appendix ...
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Teologo e vescovo (Poitiers inizî sec. 4º - ivi 367 circa). Dottore della Chiesa (proclamato nel 1851), uno dei maggiori teologi latini. Poco dopo il battesimo fu eletto vescovo (circa 350), esiliato in [...] (l'Antico Testamento come preannuncio del Nuovo). Benché mediocre poeta, I. è pure interessante come primo autore di inni (3 originali, conservati in parte) della letteraturalatina. Altri scritti, incluse le lettere, sono spurî. Festa, 13 gennaio. ...
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Serenata che gli antichi Greci cantavano presso la stanza nuziale la sera delle nozze. I primi e. letterari si trovano in Saffo; in età ellenistica ne composero Callimaco, Eratostene, Partenio, ma l’unico [...] e. greco giunto intero è l’idillio 18 di Teocrito per le nozze di Menelao ed Elena.
Nella letteraturalatina esempi di e. sono i carmi 61 e 62 di Catullo, in cui il poeta segue la tradizione romana dei fescennini nuziali (il carme 64 per le nozze di ...
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Poligrafo danese (Sönder-Bosch 1626 - Copenaghen 1690), prof. di lingue, botanica e chimica all'univ. di Copenaghen dal 1659, viaggiò a lungo in Europa soggiornando specialmente nei Paesi Bassi (1651-53), [...] una vastissima produzione scientifica, particolarmente importante nel campo della chimica, della storia delle scienze naturali e della letteraturalatina e dell'antiquaria. Fra le opere: De ortu et progressu chemiae (1668); Hermetis, Aegyptiorum et ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...