Scrittore argentino (General Villegas, Buenos Aires, 1932 - Cuernavaca 1990). Si impose sin dai primi romanzi (La traición de Rita Hayworth, 1968, trad. it. 1970; Boquitas pintadas, 1969, trad. it. Una [...] (il linguaggio del tango e del bolero, i teleromanzi, la letteratura rosa, il cinema) tende a mettere a nudo i miti psicanalitiche, affrontò il tema della repressione politica e sessuale in America Latina con El beso de la mujer araña (1976; trad. it ...
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Valerio, Chiara. - Scrittrice italiana (n. Scauri, Latina, 1978). Dopo aver conseguito un dottorato in Matematica presso l’Università Federico II di Napoli, ha iniziato a lavorare come editor. Per la casa [...] editrice Nottetempo si occupa della collana narrativa.it, dedicata ai talenti emergenti della letteratura italiana. È redattrice di Nuovi Argomenti e di Nazione Indiana e collabora tra l’altro con l’Unità, Il Sole 24 ore, con il programma Ad alta ...
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Erudito, filologo, paleografo italiano (Santarcangelo di Romagna 1906 - ivi 1995). Fondatore e presidente per alcuni anni della Società di studî romagnoli, scrittore della Bibl. Vaticana, poi (dal 1959) [...] e diplomatica a Urbino, quindi, a Roma, di letteratura umanistica (1965-74) e di filologia medievale e umanistica filologici, anche la scoperta e pubblicazione (1992) di una lettera latina di G. Boccaccio a D. Albanzani; i suoi studi sulle iscrizioni ...
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Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] dei Lincei (1983). Tra le opere: Studi agiografici (1955); Studi sull'arianesimo (1965); Letteratura cristiana antica greca e latina (1969); La crisi ariana nel IV secolo (1975); Cristianesimo antico e cultura greca (1983); Lettera e/o allegoria. Un ...
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Cosmografo e orientalista (Nieder-Ingelheim 1489 - Basilea 1552); francescano, nel 1529 passò alla riforma protestante. Dopo aver curato le edizioni di Solino (1538), Pomponio Mela (1538) e Tolomeo (1540), [...] un secolo quasi 50 edizioni). M. fu anche cartografo. A Basilea fu insegnante di lingua e letteratura ebraica e curò un'edizione della Bibbia in ebraico con versione latina indipendente dalla Vulgata (1534-35), una grammatica ebraica e una aramaica. ...
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Frate francescano, compagno di s. Francesco stesso; personaggio, forse di fantasia, della letteratura francescana dei primi del sec. 14º, le cui vicende di uomo candido e semplice sono narrate nella Vita [...] fratris Iuniperi; di questa operetta latina esiste un volgarizzamento trecentesco (Vita di frate Ginepro) spesso accolto in appendice a edizioni moderne dei Fioretti di san Francesco. È protagonista della novella satirica in ottave Fraa Zenever di C. ...
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Filologo italiano (Scicli 1900 - Catania 1984); prof. univ. dal 1937, ha insegnato letteratura greca all'univ. di Genova, poi (dal 1946) in quella di Catania. Socio corr. dei Lincei (1973). Opere principali: [...] Aristofane (1934); La novella greca (1957); Il romanzo classico (1958); Saggi sulla tragedia greca (1969); La facezia in Grecia e a Roma (1971); Intorno ai lirici greci (1972); Utriusque linguae. Studi e ricerche di letteratura greca e latina (1974). ...
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Ecclesiastico (Aversa 1834 - Napoli 1897). Benedettino nell'abbazia di Cava dei Tirreni, vi insegnò letteratura greca e latina, e ne fu priore e provicario. Arcivescovo di Napoli (1878) e cardinale (1884), [...] si distinse per opere di carità e in particolare per l'assistenza svolta direttamente durante il colera del 1884 ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] certa cultura classica, è ovvio; e consta chiaramente che conosceva assai bene alcuni de' grandi classici latini, soprattutto Livio, e i padri della letteratura italiana, Dante, Petrarca, Boccaccio, così come è certo che s'intendeva di musica. Ma è ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] in B., come ovunque, il teatro, quale stimolo di letteratura drammatica, sembra marcare il passo, in favore del teatro Aut, 109-110 (1969), p. 206 ss.; G. Béhague, Music in Latin America. An introduction, Englewood Cliffs 1979, pp. 342-53; L. V. ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...