Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] (in miglia). Alla base per esempio di Terzo nell’Alessandrino o di Terzo di Aquileia nell’Udinese, è la forma latina ad tertium lapidem (o lapis miliarius tertius), ossia alla terza pietra miliare, al terzo miglio insomma, lungo il tracciato di ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] i cui nuclei maggiori risiedono nelle province di Roma e di Vibo Valentia, corrisponde al precedente nome di Priverno (Latina); il potentino Pietrafesa coincide con il comune che dal 1866 si chiama Satriano di Lucania; il cognome panmeridionale Noia ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] . Il gruppo più numeroso è quello che ripropone un suffisso toponomastico, come -ano, tipico prediale – indicante cioè possesso – d’origine latina e i cognomi che ne derivano possono essere in -ano e/o in -ani. Vi corrisponde in lingua grica o per ...
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Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni [...] sia una denominazione dei Celti, antichi abitatori della pianura padana, composta con medio ‘in mezzo’ e lanum ‘pianura’, equivalente al latino planum. Merita però una menzione la leggenda che individuerebbe in Medio e in Lano i due fondatori; e l ...
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Felice Stama è professore di ruolo di seconda fascia presso l’Università degli Studi di Cagliari, dove ha in cura gli insegnamenti di Letteratura greca, Papirologia, Metrica greca, Storia della lingua [...] scientifici e di studio si concentrano soprattutto sui papiri letterari greci, sul teatro greco frammentario (commedia dei secoli V-III a.C. e tragedia di V secolo a.C.), sul mito greco e sulla sua ricezione nella letteraturalatina e moderna. ...
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Adele Teresa Cozzoli insegna Letteratura greca all’Università degli Studi Roma Tre. Si occupa di teatro, di letteratura greca d’età ellenistica, e di mito. Ha curato diversi volumi (Teatro greco postclassico [...] teorie e prassi drammatica; La tragedia greca e latina, le testimonianze archeologiche e iconografiche; Il Poeta, la festa e per il rinnovamento del Liceo Classico. Organizzatrice dei seminari Letteratura greca 3.0. Il Greco nel terzo millennio. ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] beccamorto che si chiami Giocondo, come una donna brutta, storta e guercia che si chiami Bella».Anche in letteratura il nome può risultare parlante attraverso uno slittamento semantico: Tommaso ‘gemello’ poi ‘incredulo’. Il Tommasino Puzzilli di Una ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] una traduzione in milanese di «un componimento scritto o in latino, o in toscano sopra una materia grave, e seria», Segnaliamo che una vasta silloge è ora in Studi di letteratura lombarda dal Seicento al Novecento, Pisa, Edizioni ETS, 2023 ...
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Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] oh! più dello studio! E anzi si può dire che la letteratura sia essa tutta uno sport; una cavalcata in frack rosso [...]»La risposta d’Annunzio preferiva chiamare Benàco, secondo l’antica denominazione latina, Benacus; e non, invece, Garda, che si ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] , che nasce appunto dalla maliziosa battuta fuori campo di Pinocchio («Polendina! Polendina!); ma gli esempi si sprecano, soprattutto nella letteratura per i ragazzi (cfr. infra il caso del Gian Burrasca di Vamba).Inoltre, un nome che non c’è può ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Letterato (Bologna 1863 - ivi 1933), prof. di letteratura latina nell'univ. di Bologna, della quale fu anche rettore (1927-30). Scrisse versi in latino e in italiano; importanti le sue traduzioni da Virgilio (1922-26) e l'edizione delle Egloghe...