BARBO, Niccolò
Franco Gaeta
Figlio di Piero e di Chiara Bocco, napque a Venezia circa il 1420. Presentatosi nel 1438 per l'anunissione a sorte nel Maggior Consiglio, lo si ritrova come avvocato "per [...] veronese aveva rivolto alla letterata Isotta Nogarola in una invettiva latina (cfr. Segarizzi, pp. 47-54). Assieme a Lauro Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 319; M. Foscarini, Della letteratura veneziana, Padova 1854, pp. 50, 243; E. A.Cicogna, Delle ...
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BAITELLI, Giulia
Anna Migliori
Nata nell'ottobre 1706 a Brescia, ebbe un'infanzia tranquilla e rivelò ben presto la sua disposizione agli studi. Il suo carattere di donna schiva, modesta, amante della [...] la sollecitavano a perseguire lo studio dei classici e della letteratura cristiana. A Giovanni Antonio Volpi, che sostituì nella cattedra filosofia il Lazzarini, la B. indirizzò un'epistola latina ricevendone in risposta, nel gennaio 1737, una lettera ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...