BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] anno Christi 46 ad annum ineuntem.
Inediti rimasero anche parecchi lavori di erudizione e di filologia latina, di curiosità antiquarie, appunti di letteratura greca, prolusioni, note su costumi e su istituzioni giuridiche del mondo romano, ecc.
Il B ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] . Fece i suoi studi nelle lingue classiche e per sua diretta testimonianza sappiamo che insegnò grammatica e letteratura greca e latina nelle scuole di Faenza. Di lui si possiedono scarsissime notizie, risalenti a una annotazione del Flamini (col ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] dove più che il filologo o l'erudito appare il curioso di letteratura antica.
Nel 1590 il C. pubblicò a Bologna altri due lavori, contributi sul piano dello studio diretto dell'antichità latina, il C. pubblicò anche brevi composizioni che ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] 500 versi in terza rima, preceduto da una introduzione latina e raccolto nel codice C 20 inf. della Bibl 'autore del "Delfilo" non è Francesco Colonna), in Giornale storico della letteratura italiana, CXXXVIII(1961), pp. 170-195; R. Avesani, Intorno a ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] il titolo di Eneide venne scoperto e tradotto in lingua latina da Virgilio Marone,Genova 1895 (anon. e litogr.), Indicatore Genovese,1856-98; C. Randaccio, Dell'idioma e della letteratura genovese, Roma 1894, pp. 85 s.; Annuario Genovese Pagano, ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] ulteriormente l'atteggiamento del C. nei confronti della letteratura in genere: "il vero condito dalla poetica armonia p. 273;G. M. Cardella, Compendio di storia d. bella lett. greca latina e italiana, III, Milano 1827, p. 86; F. L. Mannucci, Il ...
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GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] Ghirardelli. Gli autori della classicità greca e latina sono fittamente presenti, e continuo è G. Aquilecchia, "In facie prudentis relucet sapientia". Appunti sulla letteratura metoposcopica tra Cinque e Seicento, in Giovan Battista Della Porta nell ...
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BISSOLO, Ardighino (Bellino)
Cesare Segre
Nome e patria dello scrittore risultano dall'incipit del suo Speculum vite, dove egli è indicato come "Belinus Bixolus de Mediolano"; la sua professione dal [...] . 1146).
Tra i racconti, ispirati dalla storia sacra, dalla letteratura edificante del Medio Evo, dalla novellistica e, come s'è la sua povera merce. I distici del B., in un latino molto ibrido, sono rozzamente elaborati secondo le norme dell'ornatus ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] sua notevole fama letteraria, gli fosse offerta una cattedra di letteratura a Lucca, ma egli vi rinunciò preferendo rimanere a Faenza, ricorrendo ai greci (Longo Sofista, Achille Tazio) e ai latini (Ovidio).
L'ultima fatica letteraria del C. è una ...
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BRAZOLO MILIZIA, Paolo
Cesare De Michelis
Nato a Padova il 16 ott. 1709 dal conte Pietro e da Eleonora Grompo, ricevette un'educazione ricca e varia. Iniziato agli studi letterari dal gesuita Sanseverini, [...] sua vocazione e iniziò a studiare appassionatamente le letterature classiche, laureandosi nel frattempo in giurisprudenza.
In proprietà terriere. Ottimo conoscitore delle lingue greca e latina, s'intendeva anche di ebraico ed era appassionato ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...